Carnia: Alessandro Pittin nel mito, il primo successo in coppa nella storia della nazionale italiana e tre vittorie consecutive in 3 giorni!

Alessandro Pittin, 21 anni, stremato al traguardo. Afp

Foto Afp

15/01/2012
3 vittorie in Coppa del Mondo in 3 giorni: un record che proietta Ale Pittin nella storia dello sport mondiale e che sarà difficilmente eguagliabile, a meno che non decida di batterlo lui stesso !!! Mitico Alessandro !!!

Terza vittoria in tre giorni in Coppa del mondo per Alessandro Pittin che ha trionfato, oggi nella prova individuale di combinata nordica di Chaux Neuve, in Francia. Pittin al traguardo ha preceduto i norvegesi Joergen Graabak e Mikko Kokslien. L’atleta carnico e’ in corsa per la vittoria finale in coppa del Mondo

14/01/2012
Bis di Alessandro Pittin che dopo il successo di ieri ha vinto di nuovo oggi la prova individuale valida per la Coppa del mondo di combinata nordica. Pittin, come gia’ avvenuto ieri, ha preceduto il francese Jason Lamy-Chappuis e il tedesco Fabian Riessle, vincendo al fotofinish la gara sprint di fondo in 22’48”06

 13/01/2012Dopo un bronzo olimpico, dopo 47 gare in Coppa del Mondo, dopo 6 podi, è arrivato il giorno del trionfo, del primo trionfo di Alessandro Pittin, fenomeno della combinata nordica, che ha sbancato sulla pista del padrone della specialità, Jason Lamy Chappuis, olimpionico e leader di Coppa provvisorio, cioè Chaux Neuve. Il talento friulano, 21 anni, era partito 13° a 23″ dopo il salto, un gap finalmente all’altezza per poter poi recuperare nella 10 km di fondo, la seconda parte della disciplina riservata solo agli uomini e che deve sempre far quadrare l’abilità dal trampolino e la tenuta con gli sci stretti. Alessandro, che ha sempre il punto debole nel salto e il punto forte nel fondo, ha dimostrato che quando trova l’equilibrio, è davvero un portento.

E’ stato infatti impeccabile, nel lavorare ai fianchi, anzi cuocere stando dietro il transalpino per poi sorpassarlo all’ottavo chilometro e salutarlo con un finale da brivido, senza paura di essere ancora beffato come in passato, tirando di forza, spremendosi sino ad alzare le braccia al cielo e lasciarsi dietro Lamy Chappuis, mentre per nove decimi, Lukas Runggaldier sfiorava il primo podio in carriera, beffato dal tedesco Fabian Riessle. “Non ho parole — sono state le prime parole del finanziere — ho provato ad attaccare nell’ultimo giro, questa gara l’ho pensata così prima della partenza. Volevo prendere un po di vantaggio su Jason, che è rimasto però lì vicino, non ha mollato. Ho provato ad andare via anche rispetto agli altri avversari negli ultimi 2 chilometri e trovarmi davanti da solo è stata una sensazione bellissima. Sono contento di aver vinto qui, a casa di jason, anzi è qualcosa di entusiasmante. Il 13 di solito porta fortuna? Non sono superstizioso. non guardo a queste cose, è stato semplicemente un grande giorno per me, un grande giorno per l’Italia. Stavolta sono stati fortunato nel salto…e anche nel fondo”.

2 Risposte a “Carnia: Alessandro Pittin nel mito, il primo successo in coppa nella storia della nazionale italiana e tre vittorie consecutive in 3 giorni!”

  1. aggiornamento del 15/01/2012

    di Giancarlo Martina

    Con una sensazionale impresa Alessandro Pittin concede il bis nella Coppa del mondo di combinata nordica. Ventiquattro ore dopo avere scritto una pagina gloriosa dello sci nordico italiano firmando il primo “storico” successo di un azzurro in coppa, ieri, sulle stesse nevi, a Chaux Neuve, in Francia, il ventunenne campione di Cercivento si è superato aggiudicandosi una gara incredibile, pazzesca, in cui ha confermato le enormi potenzialità che supportano il suo grande talento: un bis così, infatti può riuscire solo ai fuoriclasse. Eppure, al mattino, la gara non si era messa bene per Alessandro Pittin, quando un salto disturbato dal vento lo aveva relegato in 22ª posizione (e pensare che nel provisional round aveva ottenuto la 5ª misura a 3’’ dal primo), costringendolo al via nella 10 km di fondo con un ritardo di 1’24’’ dal leader della corsa, il norvegese Klemetsen, e di 44’’ dal leader della Coppa del mondo, il padrone di casa Lammy Chappuis. Una situazione che faceva pensare alla grande impresa per guadagnare la top ten. Invece, il finanziere friulano sugli sci stretti è riuscito a rimescolare le carte. A meta gara aveva già “triturato” un bel po’ di avversari mettendosi nella scia del gruppo di testa. Pittin ha anche tentato un allungo sulla rampa a 2 chilometri dal traguardo, ma poi ci ha ripensato e ha deciso di mantenersi nelle prime posizioni in vista della volata finale. E dopo tante energie spese nell’inseguimento, ha trovato le risorse per battere nuovamente Jason Lamy Chappuis e il tedesco Fabian Riessle, ancora terzo. Una volata da brivido che ha richiesto il fotofinish per stabilire il vincitore. «È stata la vittoria della fatica – ha commentato Alessandro raccontando la sua impresa -; è stata una gara più dura di quella di venerdì. Il salto non era andato come speravo e sugli sci ho dovuto recuperare un distacco importante. Ho dovuto andare a tutta per riprendere i primi e la stanchezza si è fatta sentire nella parte centrale della gara anche perchè davanti “tiravano” forte. Quando li ho raggiunti, ho provato a scattare sul finire della salita, ma le gambe non giravano come volevo e non sono riuscito a fare il vuoto. Così ho pensato soltanto a resistere per giocare le mie carte allo sprint. È stato necessario il fotofinish, ma sapevo di avere qualche centimetro di vantaggio sugli altri due, ero sicuro di avere vinto». «Sei podi – aggiunge Alessandro – dall’inizio della stagione sono tantissimi, ma è ancora presto per trarre delle conclusioni. Sono secondo in classifica generale e mi aspetta un’altra Gundersen, però le energie fisiche adesso sono in riserva. Spero di recuperare nella notte». «Pittin ha fatto un numero incredibile – sottolinea Sepp Chenetti, l’allenatore del fondo -, non pensavo che potesse vincere. Con quel distacco mi sarei accontentato di un quinto posto. Invece è andato fortissimo, ha guadagnato la testa della gara e ha conservato qualche energia ancora per fare lo sprint. È un autentico fenomeno!». Nella classifica generale di Coppa del mondo Lamy Chappuis comanda con 750 punti, mentre Pittin è secondo (548) seguito dal giapponese Watabe (492). Gli altri italiani in gara ieri si sono classificati così: 13° Lukas Runggaldier, 25° Armin Bauer e 35° il tarvisiano Giuseppe Michielli.

  2. aggiornamento del 16/01/2012

    di Giancarlo Martina

    E tre! Tre le vittorie in successione di Alessandro Pittin in Coppa del Mondo sulle nevi francesi di Chaux Neuve. E tre le giornate di festa a Cercivento, il comune carnico di poco più di 700 anime balzato alla scena sportiva mondiale grazie alle performance del suo campione. Ieri pomeriggio è continuato il carosello delle auto, fra le case imbandierate, dei fan pronti a annunciare l’ennesimo trionfo del loro beniamino. E prima, grande emozione a casa Pittin come anche in tutte le abitazioni di chi non ha voluto perdersi le immagini tv dell’ulteriore straordinaria impresa. «L’ho visto finalmente saltare molto bene, secondo le sue capacità», ha affermato a giochi conclusi il padre di Alessandro, Stelio Pittin, perito edile e presidente della Cooperativa forestale Cafab dell’Alto But. «E partendo in quarta posizione (a 10” dal primo il tedesco Edelmann) nella 10 km di fondo la sua gara è andata in discesa. Infatti, raggiunto la testa se ne è poi andato da sola al traguardo che finalmente ha potuto tagliare in solitaria con il tricolore in mano dandoci una grandissima soddisfazione e adesso possiamo aspettarci da lui grandi cose, specialmente se continua a migliorare nel salto». Il primo grande estimatore del finanziere Pittin è il fratello Riccardo, con un passato di buon atleta del fondo e che è stato fino alla stagione scorsa skiman del biathlon regionale. «Siamo tutti uniti ad assicurare a Alessandro una presenza incorraggiante ma anche discreta – afferma la madre Miriam con gli occhi lucidi di gioia davanti alla Tv -; certo, con la terza vittoria ha sorpreso anche me, non so proprio dove ha trovato le energie per vincere ancora dopo il dispendio che gli aveva richiesto il successo di sabato. Evidentemente al terzo giorno erano più stanchi gli altri». «A Riccardo Pittin saremo sempre grati, ci ha fatto vivere tre giornate da sogno, indimenticabili», ha commentato con orgoglio il sindaco di Cercivento Dario De Alti. Che aggiunge: «Per la serietà, per la capacità caratteriale di sopportare i sacrifici dall’agonismo a livello mondiale, è il migliore degli esempi per i nostri giovani perché capiscono che non si ottiene nulla senza sacrifici». Comune di Cercivento, il fan club di cui è presidente lo zio di Alessandro, Michele Pittin, fondista di Maranzanis, frazione del comune di Comeglians da dove è originaria la famiglia, ora stanno preparando un accoglienza degna dei trionfi in terra francese, coinvolgendo tutta la vallata anche la comunità di Ravascletto il paese della mamma Miriam che è, appunto, una De Crignis.

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