Friuli: l’Ente tutela pesca cambia le regole della pesca per il 2011


Il Consiglio direttivo dell’Ente tutela pesca (Etp) ha approvato il nuovo calendario di pesca contenente le regole che saranno seguite dagli appassionati nel 2011. Il documento è la sintesi di un lavoro di confronto all’interno del Consiglio, dove sono proprio i rappresentanti dei pescatori a farsi portavoce delle istanze di tutela degli appassionati.
Una prima importante modifica riguarda la pesca dell’anguilla  specie in difficoltà e per la quale l’anno scorso era stato deciso di portare la misura minima a 40 centimetri, riducendo le uscite complessive a otto con massimo cinque esemplari pescati in qualsiasi corso d’acqua della regione.
Il nuovo calendario elimina l’obbligo di rilascio dell’esemplare sotto misura, dopo aver accertato che gli animali catturati difficilmente sopravvivevano in seguito alla loro liberazione. Tuttavia, il numero di pesci catturabili scende a due, mantenendo a otto il numero massimo di uscite possibili nell’arco di un mese. Nel caso delle specie eurialine di rimonta quali cefali, spigole e branzini è stato confermato il quantitativo massimo di cattura pari a cinque chilogrammi per uscita.
Aumentate le misure minime sotto le quali il pesce va liberato anche per il temolo e il luccio. Nel primo caso si è passati da 35 a 40 centimetri, mentre è ancora più marcato l’incremento della taglia per il luccio che non potrà essere al di sotto dei 60 centimetri.
«Il regolamento approvato dal Consiglio – ha sottolineato il presidente dell’Etp, Loris Saldan – è la conferma ulteriore di un percorso di crescita culturale del settore, in direzione di una sempre più marcata sensibilità verso le tematiche della protezione e conservazione del nostro patrimonio di acque».

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