Friuli: è la nostra regione la capitale della vela

 

di GENNARO CORETTI

Siamo tra le più piccole regioni italiane ma, almeno in un settore, siamo la più vivace. Mi riferisco al comparto nautico della vela poiché nel Fvg risiedono e operano i principali protagonisti di questo settore. Se dovessi elencarli non saprei creare un ordine che rispetti le anzianità, i meriti o altri criteri che possano determinare una classifica. Per cui ricorrendo al “bon ton“ citerò per prima un’imprenditrice, Nives Zoia che, ora per i Bavaria e ancor prima per il Cantiere del Pardo, può considerarsi un’istituzione nel settore della vela. E avendolo ormai citato, il Cantiere del Pardo ha da poco elevato al ruolo di direttore commerciale Stefano Quaggiotti, dell’ Arkanoè che opera a San Giorgio di Nogaro. Sembra una concatenazione se ora la scuola di Giuseppe Giuliani, il mitico “patron” dei Grand Soleil, è approdata ad Aquileia impossessandosi del prestigioso cantiere Serigi. Ma non finisce qui. Antonio Dalmas, figlio d’arte del pioniere Paolo Dalmas, il creatore della prima marina privata a Lignano, chiamata appunto Marina Uno, importa in Italia i Deheler e i Moody. Il teutonico Peter Markovitz della Schimdt & Partners è stato colui che ha portato per primo l’Hanse in Italia dopo aver affondato le sue radici a Lignano con moglie e figli friulani Doc. A Grado la famiglia Coretti ha collocato la base italiana del cantiere Elan e a Torviscosa s’è trasferita da Trieste la Veleria Zadro che vanta una attività ininterrotta fin dal 1917. E che dire del mitico “arsenale“ dei Cantieri Alto Adriatico di Monfalcone, da cui escono, perfettamente restaurate, le più belle signore del mare e poi nel triestinissimo cantiere Bonin escono gli scafi disegnati dal friulanissimo Maurizio Cossutti. Sono quasi certo di aver dimenticato qualcuno altrettanto importante, ma sono sicuro che proprio qui, da Muggia a Lignano, c’è la vera capitale della vela, il nucleo di imprenditori che fanno opinione e riescono ad orientare anche alcune scelte d’importanza nazionale. Dalla realizzazione di 4 esposizioni organizzate da Vela & Vela a Muggia fino alla partecipazione al Salone internazionale di Genova, i “friulani” rappresentano lo zoccolo duro della nautica eolica e se a essi sommiamo i celebri nomi dei più famosi skippers regionali e condiamo il tutto con la mitica Barcolana, possiamo tranquillamente affermare che, dal Rio Ospo al Tagliamento, si estende la capitale europea della vela. Buon vento.