Friuli: la Regione approva l’elettrodotto Redipuglia-Udine ovest, delusi i sindaci

«Il dado ormai è tratto». Il commento, amaro, è del primo cittadino di Pozzuolo del Friuli, Nicola Turello. Lunedì 3 settembre, al termine dell’incontro dei sindaci, in Regione, sull’elettrodotto Redipuglia-Udine ovest con l’assessore Savino, il vicepresidente Ciriani, i tecnici dell’Arpa e della direzione centrale Ambiente e l’esperto «super partes» Francesco Iliceto, Turello dice di non spiegarsi come mai in sei anni l’atteggiamento della Regione sia stato sempre quello del «così o niente», mentre una proposta alternativa era possibile.

 
Un’alternativa al tracciato Redipuglia-Udine ovest, dunque ci sarebbe. Bandita l’ipotesi di interramento, bollata da Iliceto come troppo costosa, resterebbe la proposta di una linea che ricalchi il percorso dell’esistente. Ipotesi per la cui valutazione, però, non c’è più il tempo. L’autorizzazione all’elettrodotto, infatti, è prevista per giovedì 13 settembre e il via libera di Ministero e Regione appare scontato.

 
Marcata la delusione dei sindaci del territorio. Il primo cittadino di Pozzuolo, Turello, dice di non spiegarsi come mai in sei anni l’atteggiamento della Regione sia stato sempre quello del «così o niente», mentre una proposta alternativa era possibile. Duro anche l’attacco del Comitato per la vita del Friuli rurale, Aldevis Tibaldi, che definisce «ennesima farsa» l’incontro con i sindaci.
 
Di ben altro tono le affermazioni degli esponenti regionali. «Abbiamo raggiunto un risultato strategico per le imprese, le famiglie e l’economia del Friuli-Venezia Giulia – ha dichiarato il vicepresidente Ciriani. «A fronte di un chilometro nuovo di rete ne verranno dismessi due di quelli già esistenti – ha proseguito Ciriani – e non sono emersi progetti alternativi espressi all’unanimità, per cui siamo finalmente giunti alla conclusione del percorso nel rispetto delle richieste e dei tempi delle industrie regionali e di Terna». 
«L’interramento – secondo Ciriani – non era di fatto una soluzione attuabile». 
 
E la contrarietà di cittadini, sindaci e comitati? E le perplessità avanzate sulla scelta del tenico superpartes, sulla cui parentela con un dirigente di Terna il Comitato contrario aveva sollevato questioni? E la richiesta di un confronto tra pareri? Evidentemente significano poco o nulla. «La Regione ha concluso il proprio compito e ora il progetto passa allo Stato per la procedura definitiva» ha spiegato Ciriani, sottolineando la soddisfazione per il lavoro svolto e l’«importante risultato raggiunto». Di più, il vicepresidente ha persino sottolineato che «gli studi e le analisi effettuate e i pareri tecnici acquisiti sono concordi nel definire questo progetto sicuro per l’ambiente e le persone» e ha osservato che «l’amministrazione regionale ha portato a compimento con impegno, coraggio e determinazione un’opera strategica per il futuro della regione». 
 
Opinioni. Condivisibili o meno. Ma i fatti restano ciò che conta. L’agenda è ora dettata dal ministero dell’Ambiente. Il tavolo necessario per l’approvazione definitiva del progetto è previsto per il 13 settembre prossimo. Da allora, Terna potrà dare avvio alla sua realizzazione.

Una risposta a “Friuli: la Regione approva l’elettrodotto Redipuglia-Udine ovest, delusi i sindaci”

  1. Justi par informazion al “siôr super partes” Illicieto l’è un roman, missêr di un dirigjent de Terna S.p.A.! Gjo nus uardi!!! Puar Friûl…

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