Friuli: la Regione chiede la proprietà della linea ferroviaria Gemona-Sacile

La Regione ha chiesto formalmente la proprietà della linea ferroviaria Gemona-Sacile, con l’obiettivo di ripristinare il servizio passeggeri a favore dei numerosi pendolari. Per questo sarà istituito al ministero dell’Economia un tavolo che avrà il compito di definire le procedure di trasferimento.
È quanto emerso oggi a Roma nella riunione della Commissione paritetica Stato-Regione, alla quale hanno preso parte a nome del Friuli Venezia Giulia l’assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Riccardo Riccardi, e l’assessore al Patrimonio, Sandra Savino.
Alla riunione, convocata dal presidente della Paritetica Manlio Contento, erano presenti anche i rappresentanti di Rete Ferroviaria Italiana (RFI), di Trenitalia e dei ministeri dell’Economia e delle Infrastrutture.
La linea Gemona-Sacile, gestita in concessione da RFI, è bloccata dal luglio dello scorso anno, a causa di una frana, con forti disagi per i pendolari, soprattutto studenti, che la utilizzavano giornalmente. Il servizio sostitutivo su gomma ha infatti caratteristiche e tempi di percorrenza non paragonabili a quelli della ferrovia. La Regione ha perciò raccolto e condiviso le proteste dei pendolari e dei Comuni attraversati, puntando a individuare una soluzione alternativa.
Come è emerso nella riunione di oggi, RFI non dispone delle risorse (3 milioni di euro) per garantire il ripristino del servizio in condizioni di sicurezza, anche di fronte ai costi di esercizio. D’altra parte, ha confermato l’assessore Riccardi, analoghe procedure di trasferimento, di fronte a problemi simili, sono state portate a termine con successo in altre Regioni. Da ciò la decisione di istituire un tavolo al ministero dell’Economia, proprio per far tesoro di altre esperienze positive.