Friuli: la regione premia le aziende che non licenziano

Il nuovo Regolamento sul credito d'imposta  IRAP messo a punto dalla Regione Fvg, a favore delle imprese regionali che mantengono, aumentano o stabilizzano l'occupazione – un intervento che vale 10 milioni di euro – e' stato illustrato oggi dal presidente, Renzo Tondo, e dall'assessore alle Finanze, Sandra Savino, ai rappresentanti delle categorie economiche e delle organizzazioni sindacali, in una riunione che si e' volta a Trieste nel Palazzo della Regione. ''Questa manovra, che incide direttamente alla fonte lasciando maggiori risorse alle imprese – ha spiegato Tondo – si inserisce all'interno di una serie di provvedimenti che l'Amministrazione regionale ha messo in campo per affrontare la crisi e che, in questi due anni e mezzo, ha permesso di mantenere la coesione sociale e l'occupazione''. <br />
 

Il presidente ha citato il contenimento del debito pubblico regionale, gli investimenti in infrastrutture, gli ammortizzatori sociali, il sostegno al credito delle imprese per 400 milioni di euro che, nel momento piu' difficile, e' risultato determinante per superare la crisi. Dalla riunione con le parti sociali e' emerso un giudizio sostanzialmente positivo della manovra sul credito d'imposta, soprattutto per il suo carattere ''creativo e innovativo''.

Un provvedimento innovativo anche perche', ha ricordato Tondo, permette di introdurre meccanismi sostanziali di semplificazione e sburocratizzazione. Gli imprenditori potranno infatti ottenere il credito direttamente via computer, utilizzando la carta regionale dei servizi, oppure rivolgendosi a uno dei soggetti abilitati a operare con l'Agenzia delle entrate, grazie a un accordo raggiunto dalla Regione con l'Insiel e con la stessa Agenzia. Sono state anche superate, ha confermato l'assessore Sandra Savino, le obiezioni sollevate in un primo tempo dal Governo sulla misura adottata dal Friuli Venezia Giulia. ''Abbiamo chiarito – ha detto – che si tratta di un intervento sulla massa dell'IRAP, che non tocca l'imposta in quanto tale''.

''Canalizzando la spesa pubblica, o meglio rimodulando le entrate e rimettendo in circolazione le risorse legate all'attivita' d'impresa – ha detto l'assessore Savino – si genera un circolo virtuoso con benefici visibili e immediati che si traducono non tanto in trasferimenti contributivi, che al momento graverebbero ulteriormente sul gia' appesantito bilancio regionale, quanto in crediti d'imposta''.