Friuli: la Regione regolamenta fiaccolate e sci alpinismo

Tanja Ariis dal MV di oggi

Fiaccolate sugli sci, sci alpinismo o suggestive passeggiate con le ciaspe: la Regione mette mano alla normativa sull’organizzazione di eventi e manifestazioni sulle piste da sci per venire incontro alle rinnovate esigenze. Chi non ricorda del resto (febbraio scorso la querelle sul Memorial Plazzotta, la gara di sci alpinismo in notturna sullo Zoncolan che rischiava di saltare?
Venerdì è stato approvato in Consiglio Regionale un emendamento che riguarda proprio casi come quelli e con il quale si modifica la normativa sulla gestione delle aree attrezzate e pratica degli sport sulla neve con particolare riferimento alla regolamentazione dell’organizzazione di eventi e manifestazioni sulle piste da sci. La modifica proposta dal consigliere regionale Enzo Marsilio ha trovato l’ampia adesione di tutti i consiglieri della montagna che hanno condiviso la necessità di modificare il quadro legislativo attuale delle previsioni legislative in materia per permettere all’offerta turistica della montagna di adeguarsi agli standard richiesti dalla domanda sempre più pressante da parte di appassionati di escursionismo, di sport come lo sci alpinismo, di passeggiate con le ciaspe e di fiaccolate notturne, ma anche agli organizzatori di eventi e manifestazioni sulle piste da sci di poter operare.<br />
«Si spera – ha commentato Marsilio con soddisfazione – che il provvedimento approvato eviti per il futuro le incomprensioni che avevano determinato una situazione di proibizionismo e divieto per consentire invece la pratica di attività salutari e piene di fascino». Così ora rientrano nella normativa anche le fiaccolate con gli sci e manifestazioni di sci alpinismo sulle piste, nonché lo sci alpinismo e spetta ai gestori delle aree individuare anche aree e percorsi da riservare a sci alpinismo e percorsi per consentire l’accesso ai proprietari e agli utenti autorizzati dal gestore. Inoltre ora il concessionario degli impianti funiviari e il gestore delle piste da sci non sono responsabili degli incidenti che possono verificarsi nei percorsi fuoripista serviti dagli impianti medesimi, nonché sulle piste fuori dagli orari di apertura e di manutenzione (battitura) delle stesse. Per implementare l’offerta turistica del comprensorio sciistico, il gestore, previa adozione di apposito proprio regolamento, d’intesa con i Comuni, può autorizzare l’utilizzo delle piste da sci fuori dell’orario di apertura, per iniziative concordate, per attività sportive o similari. E ancora, secondo le modifiche apportate alla legge regionale, il gestore delle aree sciabili attrezzate ora può autorizzare, fuori dell’orario di apertura delle piste da sci, l’utilizzo di mezzi meccanici lungo percorsi individuati, per raggiungere pubblici esercizi o residenze private non altrimenti raggiungibili. A questo scopo c’è un apposito regolamento che viene applicato d’intesa con i Comuni interessati e sottoposto al nulla osta della Regione.