FRiuli: la Regione schederà i 350 giardini storici

Saranno 350 i giardini storici del Friuli Venezia Giulia che saranno sottoposti a schedatura e catalogazione, nell’ambito di un progetto che prevede il loro inserimento nella banca dati regionale dedicata al patrimonio culturale. L’annuncio è arrivato ieri dall’assessore regionale alla cultura, Roberto Molinaro, che a Villa Manin di Passariano ha partecipato a un convegno organizzato dai Rotary Club Fvg, in collaborazione con il Centro Regionale di Catalogazione e Restauro dei Beni Culturali. Molinaro ha quindi definito i giardini storici «vero petrolio d’Italia» e ha sottolineato come la strategia di collaborazione pubblico-privata messa in atto rappresenti un modello da seguire.
Oltre ai complessi di grande importanza, come i parchi di Villa Manin e di Miramare, saranno prese in considerazione anche altre aree verdi importanti per la presenza di tipologie storiche o per aspetti di interesse. Per Molinaro la catalogazione consentirà, attraverso l’utilizzo di moderne tecnologie, di conoscere nel dettaglio l’importanza del patrimonio e le sue specificità per «una possibile e non lontana azione pubblica di sostegno alla salvaguardia e valorizzazione».
Il progetto pluriennale per la conoscenza e la salvaguardia dei beni ambientali e culturali del Fvg parte dalla considerazione che il territorio regionale è da sempre stato caratterizzato da un’elevata qualità del verde storico. «I proprietari dei giardini storici – ha detto Molinaro – dicono di avere sempre maggiori difficoltà nel gestire i propri patrimoni che sarebbero minacciati da appetiti di selvaggia speculazione edilizia. Affinché ciò non avvenga è necessario intervenire nella tutela e nel restauro delle loro proprietà private che hanno anche una funzione pubblica. Attualmente il progetto presentato consiste nella redazione del censimento dei parchi e giardini storici. Con i dati raccolti si compilerà per ciascuno di essi una scheda di catalogazione che verrà inserita nella banca dati dedicata al patrimonio culturale regionale».
È stato evidenziato anche che le particolarità storiche e geografiche del Fvg (periferica nel contesto italiano, ma di fatto centro-europea) hanno influito anche sulla composizione e la natura dei parchi. A questo proposito Molinaro ha ricordato come la catalogazione consentirà di conoscere nel dettaglio l’importanza del patrimonio in questione e le sue specificità. «L’individuazione delle peculiarità sarà utile in una possibile e non lontana azione pubblica di sostegno alla salvaguardia e valorizzazione», ha affermato l’assessore. Dopo la schedatura, le successive tappe del progetto riguarderanno la pubblicazione dei risultati ottenuti e il riconoscimento del patrimonio storico censito. Con l’obiettivo di tenere vivo l’interesse dell’opinione pubblica per i temi trattati, i proprietari intendono anche costituire un’apposita associazione e organizzare visite guidate nei giardini.