Nei rifugi alpini del Friuli dal 26 agosto al 2 settembre si tiene la Settimana di “Libera terra” con menù a base di prodotti delle terre confiscate alla mafia. Si tratta di una importante iniziativa di sensibilizzazione nata, in occasione del ventennale degli omicidi dei giudici Falcone e Borsellino, dal coordinamento Locale di Libera che si appoggia localmente alla Bottega del Mondo. La proposta avrà luogo in 8 rifugi alpini del Friuli, Calvi, Marinelli, Tolazzi, De Gasperi, Chiampizzulon, Pelizzo, Pellarini e casa alpina Kugy, ai quali si sono associati poi una trentina di realtà dalla Lombardia alla Toscana. “Per noi è importante qualunque spazio di sensibilizzazione -ha affermato Marina Osenda coordinatrice regionale di Libera durante la conferenza stampa di presentazione dell’ iniziativa ricordando che in questa calda estate tanti frutteti e campi coltivati dalle cooperative di LIibera Terra sono stati dati alle fiamme dalla mafia.
Friuli: nei rifugi alpini i prodotti delle terre confiscate alle mafie
Nei rifugi sarà dunque possibile gustare i menù realizzati prodotti di Libera, pasta, olio, legumi, conserve utili soprattutto per i primi piatti. “E’ una iniziativa che parte da lontano – ha spiegato Stefano Sinuello presidente di Assorifugi Nordest – perché già in tanti rifugi si adoperano prodotti equi e solidali