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Il terremoto e lo tsunami in Giappone «rafforzano» l’idea della Regione Friuli Venezia Giulia di far partecipare l’Italia alla realizzazione del nuovo reattore della centrale nucleare di Krsko, in Slovenia, a 100 chilometri da Trieste. Lo ha sottolineato ieri il presidente della giunta regionale, Renzo Tondo, parlando con i giornalisti a margine della firma di un protocollo. «Credo che l’impegno della Regione deve essere rafforzato», ha detto. «Da un lato – ha spiegato il governatore Fvg -, il terremoto e lo tsunami ci confermano che non è piacevole creare centrali nucleari in aree sismiche |
, e noi lo siamo, quindi ribadisco che qui non ci sarebbero in ogni caso le condizioni. Ma – ha aggiunto Tondo -, proprio perché Krsko è una realtà storicamente consolidata, io credo che si rafforzi la nostra volontà e la nostra posizione di arrivare a una presenza italiana a sostenere l’ammodernamento e la messa in sicurezza di Krsko». Tondo ha interessato della vicenda anche il ministro degli Esteri, Franco Frattini, e l’Enel che – ha concluso – è attenta all’evoluzione del progetto.
Intanto, le Regioni italiane dicono un no quasi corale al nucleare. Al decreto legislativo del governo che riguarda i criteri di localizzazione degli impianti nucleari e dei depositi di rifiuti, corretto dopo i rilievi della Corte costituzionale, Emilia Romagna, Marche, Basilicata, Toscana, Liguria, Molise, Puglia, Umbria, Calabria, Sicilia, Sardegna, Valle d’Aosta e Provincia di Bolzano hanno dato parere negativo, mentre quattro hanno dato parere favorevole, subordinato all’accoglimento di una serie di emendamenti, la Lombardia, il Piemonte, la Campania e il Veneto.
Ieri, però, il governatore veneto Luca Zaia ha precisato: «Il Veneto non ha le caratteristiche necessarie per ospitare una centrale nucleare, per cui dico: fino a quando ci sarò io è e sarà sempre no a questa ipotesi». La Lombardia ha detto sì al decreto sui siti, ma ha anche sottolineato come «la regione è autosufficiente nella produzione di energia e di questo bisognerà tenere conto quando si penserà alle nuove localizzazioni». Il governatore Roberto Formigoni ieri ha però fatto anche notare che le centrali del Giappone «sono di antichissima generazione, hanno più di 30 anni e sono costruite con metodi obsoleti».
La posizione delle Regioni sul nucleare è recente e fa seguito al decreto legislativo che ha integrato e corretto il provvedimento della scorsa primavera del governo con la disciplina sulla localizzazione dei siti. Una sentenza della Consulta di inizio febbraio ha infatti obbligato l’esecutivo nazionale a un «adeguato coinvolgimento» delle Regioni che dovranno ospitare le centrali. Accogliendo le obiezioni sollevate in un ricorso promosso da Toscana, Puglia ed Emilia Romagna, la Corte costituzionale ha dichiarato in particolare l’illegittimità dell’articolo 4 del decreto nella parte in cui non prevede che la Regione, prima dell’intesa con la Conferenza unificata, possa esprimere il proprio parere sul rilascio dell’autorizzazione unica per la costruzione e l’esercizio degli impianti nucleari.
«Continuiamo ad essere contrari al nucleare tanto più oggi, di fronte a quanto sta avvenendo, e confermiamo il nostro no al ritorno al nucleare di terza generazione, che non è sicuro e non costituisce una risposta ai problemi energetici del Paese», ha detto Vasco Errani, presidente dell’Emilia Romagna e leader della Conferenza delle Regioni. «Dobbiamo imparare dalla tragedia giapponese», ha messo in guardia il governatore della Puglia, Nichi Vendola. E l’altoatesino Luis Durnwalder ha ricordato che «da anni la Provincia di Bolzano è impegnata a garantire un approvvigionamento di energia più pulita e più sicura e a ribadire il suo no a nuove centrali nucleari». |
Si Si , avanti con sto cazzo di Nucleare! come già han detto certi politici babbei e incoscienti, (per non dire di peggio) non bisogna lasciarsi prendere dall'onda emotiva del disastro alle centrali in Giappone.
Casini per esempio ha affermato: "Sul nucleare bisogna andare avanti ed è sbagliato cambiare opinione sull'onda dell'emozione per un evento. …Bisogna essere seri, non si può cambiare opinione a seconda degli eventi, sia pur drammatici come quelli accaduti in Giappone".
e ancora … ""le centrali del Giappone sono dì 40 anni fa; inoltre, bisogna proporzionare tutto all'evento drammatico del terremoto. Seguire la demagogia è sbagliato, altri cambiano idea a seconda delle circostanze". Casini ha anche spiegato che non si può guardare a quello che ha deciso la Germania perché "quelle sono centrali vecchie" e inoltre "il progresso ha sempre dosi di rischio: in Giappone sono crollate anche delle dighe, ma non per questo c'è chi propone di non fare più dighe".
Siamo in mano a dei pagliacci che oltre a sparlare spesso a vuoto, pensano pure di essere esperti in materie delicate come queste, dove i rischi, in questi casi, sono un prezzo troppo alto per il progresso, altro che il progresso ha sempre dosi di rischio! Se avviene un incidente nucleare, il progresso non sarà più nemmeno a rischio ma per un intero paese sarà azzerato addirittura. Se dovesse avvenire ora in Giappone un incidente nucleare, un'area vastissima del suo territorio diverrebbe invivbile per sempre e ciò comporterebbe inevitabilmente una caduta dell'intero paese verso il fondo, con ripercussioni a cascata su tutto il mondo. Cernobil non ha insegnato nulla evidentemente!
Dovesse avvenire un incidente nucleare in piena Europa, la catastrofe sarebbe immediata e irreveribile. L'intero occidente cambierebbe faccia e modo di vivere (ovviamente in peggio) e molti tra i sopravvissuti si ritroverebbero a chiedersi se non era meglio esser morti. Anche vi fosse una probabilità di incidente nucleare infinitesimale, il rischio dell'apocalisse dovrebbe portare tutti a rivedere le cose.
Mi chiedo poi in nome di quale altro progresso dovremmo rivolgerci al nucleare. Progresso per cosa ? L'umanità ha bisogno di saggezza e di un ritorno a stili di vita semplici e di vera collaborazione.
L'uomo sta da troppo tempo giocando col fuoco e crede che la sua intelligenza abbia creato un progresso tecnologico tale da poter governare e sfruttare tutti gli elementi della natura a suo uso e consumo. Ora che il "fuoco" è uscito dal suo controllo, tutti si spaventano e stanno col fiato sospeso a veder di ce morte morire. La germania ha già preso contromisure per le sue centrali e altri paesi seguono l'esempio. Che poveracci… bisogna aspettare di veder la morte in faccia vero?
Questi politici ci stanno conducendo verso il baratro, senza nemmeno usare la ragione, il buon senso e una sana dose di umiltà.
C'e' un vecchio detto che dice: "Dio perdona, la natura MAI!"
Quando non sarà più possibile mangiar nulla di ciò che conoscevamo, quando non sarà più possibile vivere e respirare all'aperto come noi facevamo, allora il progresso ci verrà ancora una volta in aiuto!
Per il vostro progresso del cazzo, ammazzerete milioni di persone e i superstiti invidieranno i primi!
Ma andatevene a fanculo !!!!
aggiornamento del 13/03/2011
Comunicato WWF
Le parole del presidente Tondo, che ieri ha dichiarato che “il terremoto e lo tsunami avvenuti in Giappone ci dimostrano che non è piacevole creare centrali nucleari dove ci sono aree sismiche e noi lo siamo” e che quindi “questo rafforza la nostra volontà di sostenere l’ammodernamento e il rafforzamento si Krsko”, lasciano esterrefatti.
“Forse il presidente Tondo non sa – attacca il Wwf – , o finge di non sapere, che anche la cittadina di Krsko, come buona parte del territorio sloveno, sorge in zona sismica”. Carta canta: a rivelarlo sono alcuni documenti che il Wwf ha messo a disposizione del pubblico sul proprio sito.
Si tratta in particolare della Carta dell’intensità macrosismica in un periodo di ritorno di 500 anni (fonte Osservatorio Geofisico di Slovenia), da cui risulta senza ombra di dubbio che la zona dove sorge la centrale nucleare è compresa in un’area con possibilità di ottavo grado di sismicità della scala Mercalli. Stesse previsioni preoccupanti emergono dalla Carta degli eventi sismici in Slovenia negli ultimi 500 anni, da cui risulta evidente che la zona di Krsko è stata interessata in passato da diversi terremoti, fino ad una magnitudo di 5-6 della scala Richter.
“Prima di parlare a vanvera – conclude il Wwf -, Tondo si informi”.
“Ricordiamo al presidente – tuona ancora l’associazione – che il reattore attuale della centrale slovena, di fabbricazione americana, è analogo a quelli esplosi nell’impianto giapponese di Fukushima. Un impianto che sorge a 250 km a nord est di Tokyo, dove la radioattività ha già superato di venti volte il livello normale (mentre almeno 200 mila abitanti nei dintorni della centrale sono stati evacuati).
Krško sta invece un centinaio di km in linea d’aria a nord est da Trieste (e quindi a portata di bora…). D’altro canto, qui si ricordano bene le conseguenze del disastro nella centrale di Chernobyl, che pure sorge a oltre 1.300 km da Trieste.
“Chernobyl – commenta il Wwf – è stata la dimostrazione dei rischi insiti nel “fattore umano”, quando si ha a che fare con l’energia nucleare. Così come Fukushima sta insegnando quali rischi si corrono in conseguenza di fenomeni naturali. Ce n’è abbastanza, insomma, per far riflettere tutte le persone dotate di ragione: a meno che non siano accecate da una fede irrazionale (funzionale ai corposi interessi economici dei “padroni dell’energia”), come purtroppo sembra accada a tanti politici nostrani. O più semplicemente, dall’ignoranza”.
Inaccettabile, infine, secondo il Wwf, le parole usate dal presidente della Regione per commentare il dramma giapponese: “Milioni di persone rischiano di essere contaminate dalle radiazioni emesse dalla centrale di Fukushima, intere generazioni rischiano di subirne le conseguenze, e Tondo dice che “non è piacevole” costruire centrali nucleari in terra sismica? Un commento di ben altro tenore e spessore ci sarebbe aspettati da un alto rappresentante delle istituzioni”.
comunicato WWF
Io credo che i nostri politici (Tondo in primis) non si rendano ancora conto di cosa possa significare un disastro nucleare.
Gli effetti del Giappone si stanno già facendo sentire anche da noi … ora col semplice blocco delle importazioni di vari prodotti, ma questo è solo un piccolissimo e insignificante inizio. Il grosso deve arrivare e non tarderà a farsi sentire pesantemente su tutta l'economia mondiale.
Dovrebbero sapere che se l'aria e l'acqua vengono contaminati, tutto ciò che grazie a questi due elementi ha vita sul pianeta, verrà inevitabilmente contaminato; pensiamo solo alle coltivazioni, che poi son anche l'alimento negli allevamenti.
Ma forse questi signori son talmente ciechi e intossicati dal sitema politico-economico, da continuare a vedere il tutto, solo attraverso la logica della crescita economica, della produttività.
Oggi il Giappone sta cercando di scongiurare una catastrofe che avrà conseguenze deleterie per tempi indefiniti e questa tragedia, se la si vuol continuare a vedere solo in ambito geografico, senza prender atto che tutto cio' ha per l'umanità il suono sinistro di un ultimatum, la strada verso la catastrofe mondiale sarà solo questione di tempo!
L'altro giorno al tg, il solito esperto, docente di fisica nucleare all'università di "vattelapesca" dichiaro' in tutta tranquillità che la situazione è certamente grave ma prima di arrivare a situazioni come Chernobil, ce ne corre… è anzi da escludersi di arrivare a simili livelli.
Oggi (due giorni dopo), l'informazione parla apertamente di un disastro superiore a quello avvenuto a Chernobil!
Rinnovo a tutti i sostemitori del nucleare, l'invito del mio primo messaggio.
Riandate a fanculo!
…. dimenticavo due parole sulle "rinnovabili", tanto bistrattate, tanto derise e considerate inutili o insufficienti!
Fino a che la politica sarà sempre al servizio delle grandi compagnie petrolifere e degli interessi delle multinazionali, è logico che gli investimenti per lo studio sulle energie rinnovabili saran sempre insufficienti, con conseguente svalutazione delle stesse.
Siamo giunti al punto in cui, sviluppiamo tecnologie su tecnologie quasi unicamente solo per il mantenimento e l'acquisizione di stili di vita sempre più sofisticati e innaturali. La tecnologia dovrebbe aiutarci a vivere meglio e bene con il necessario… non a vivere meglio con il superfluo e per il mantenimento dello stesso!
Ognuno di noi dovrebbe prender coscienza che le proprie scelte, , il proprio stile di vita, influenzano l'economia e gli accordi dei grandi per saccheggiare ancora un pianeta che è allo stremo.
O prendiamo coscienza di questo, oppure continueremo a delegare le nostre scelte a quei politici che, con le loro, prima o poi riusciranno ad ammazzarci tutti; tanto bravi ora a salutare con fiducia e necessità, la scelta per il nucleare, quanto incapaci e smarriti dopo, nell'affrontare una catastrofe che non lascerà scampo a nessuno!
E rivolgersi a un Dio, dopo, non servirà a nulla…
..chiedo scusa per l'invito ad "andare a fanculo", che oltre ad essere un'espressione stupida e maleducata, ha anche forse l'effetto di svilire l'intero contenuto dei messaggi.
Mi premeva sottolineare che anche a fronte di incidenti gravissimi come quello accaduto ora in Giappone, parte della politica nostrana , senza neppure attendere gli esiti finali, con emergenza ancora in corso, si preoccupi sin d'ora di difendere la scelta del nucleare come unica alternativa energetica, facendo finta evidentemente di sapere che, un incidente in piena europa, che riesca a sfuggire al controllo e ai protocolli di sicurezza, comporterà la fine di ogni progresso tecnologico, oltre che alla fine della vita cosi' come tutti noi l'abbiamo sempre conosciuta.
Francamente c'e' da incazzarsi parecchio…se permettete!
http://www.youtube.com/watch?v=07DYbrnQ37VU&feature=topvideos
http://www.youtube.com/watch?v=07DYbrnQ37VU&feature=topvideos
http://www.youtube.com/watch?v=07DYbrnQ37VU&feature=topvideos
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be sono contento che tu ci sia arrivato da solo a capire che i vaffa (sopratutto x iscritto) possono mortificare le argomentazioni esposte 🙂
concetti condivisibili, il link al video però nn funziona …
Si Aldo, certamente come tu dici, certe espressioni possono mortificare le argomentazioni esposte!
Purtroppo però, è anche vero che a volte potrebbe riuscire difficile nel trattenersi, soprattutto quando il ministro dell'ambiente riesce a fare certe dichiarazioni sull'argomento:
http://www.youtube.com/watch?v=Rq-O-ZlJmv0
… con vere lezioni (di incompetenza) sull'ambiente, quando afferma in modo allucinante e disinvolto, che:
http://www.youtube.com/watch?v=hXa8sm30BGQ&feature=related
"leggermente" in contrasto con altre affermazioni , che paventano senza troppi giri di parole, scenari catastrofici di portata globale:
http://www.youtube.com/watch?v=YICEUzok6tg
E' degno di nota infine, il recentissimo e vergognoso "fuori onda" della Prestigiacomo, che smentendo se stessa, qualifica da sola il personaggio:
http://vitaliquida.wordpress.com/2011/03/17/clamoroso-fuori-onda-della-prestigiacomo-sul-nucleare/
Concludendo; siamo nelle mani di irresponsabili che per i propri tornaconti elettorali, non si fan scrupolo di usare a proprio comodo la tragedia del Giappone. Se il futuro è in mano a questi soggetti, saremo tutti spacciati!
Ps. per motivi che non ho compreso, le prime due righe del post, non son riuscito a scriverle in semplice neretto e senza sottolineatura.
Mandi
Si Aldo, certamente come tu dici, certe espressioni possono mortificare le argomentazioni esposte!
Purtroppo però, è anche vero che a volte potrebbe riuscire difficile nel trattenersi, soprattutto quando il ministro dell'ambiente riesce a fare certe dichiarazioni sull'argomento:
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"leggermente" in contrasto con altre affermazioni , che paventano senza troppi giri di parole, scenari catastrofici di portata globale:
http://www.youtube.com/watch?v=YICEUzok6tg
E' degno di nota infine, il recentissimo e vergognoso "fuori onda" della Prestigiacomo, che smentendo se stessa, qualifica da sola il personaggio:
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Concludendo; siamo nelle mani di irresponsabili che per i propri tornaconti elettorali, non si fan scrupolo di usare a proprio comodo la tragedia del Giappone. Se il futuro è in mano a questi soggetti, saremo tutti spacciati!
Ps. per motivi che non ho compreso, le prime due righe del post, non son riuscito a scriverle in semplice neretto e senza sottolineatura.
Mandi
Si Aldo, certamente come tu dici, certe espressioni possono mortificare le argomentazioni esposte!
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Ps. per motivi che non ho compreso, le prime due righe del post, non son riuscito a scriverle in semplice neretto e senza sottolineatura.
Mandi
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Ps. per motivi che non ho compreso, le prime due righe del post, non son riuscito a scriverle in semplice neretto e senza sottolineatura.
Mandi