Friuli: se l’apposizione frettolosa di una firma diventa un problema

 

di RITA BERTOSSI

Pensavo che dopo la proliferazione, negli ultimi dieci anni, di offerte di contratti aventi a oggetto corsi di informatica, di inglese, di cura della persona, di modelle/i eccetera, noi consumatori avessimo imparato a orientarci nei meandri delle proposte di tal genere. Non è così, purtroppo. Sembra impossibile, ma ricevo ancora richieste di aiuto per ovviare con il minor danno possibile ai danni provocati dall’apposizione troppo frettolosa di una firma. In provincia di Udine, infatti, nella stessa settimana, più persone nella propria abitazione hanno ricevuto e accettato proposte di iscrizioni a corsi di informatica, versando in contemporanea acconti. I contratti per i corsi, in prevalenza offerti con la formula del finanziamento, potrebbero rivelarsi in alcuni casi “specchietti per allodole” proposti da venditori “disinvolti” a persone (giovani o meno giovani) in cerca di occupazione, e che ritengono di aumentare le possibilità di impiego fregiandosi nei curricula di “diplomi” o attestati. Il ricorso al finanziamento è visto come un’opportunità da cogliere ed è una pratica sempre più diffusa in tutti i settori a causa delle difficoltà economiche in cui oggi versano molte famiglie. Da considerare poi che spesso gli organizzatori dei corsi chiedono e propongono, per lo svolgimento delle lezioni, l’uso di locali di enti o comunità al di sopra di ogni sospetto. In buona fede, spesso senza ricevere corrispettivi, ciò è concesso, dando così una sensazione di affidabilità e serietà non sempre rispondenti al vero. Emblematico il caso (non recente) di Sandro. Per gravissimi motivi di salute (certificati), non ha frequentato un corso di informatica e ha versato una sola rata prima di ammalarsi. Ciononostante ha ricevuto dalla “scuola” la richiesta di pagamento del corso! Un consiglio: farsi dare il testo del contratto e delle condizioni di finanziamento, esaminarli ed eventualmente chiedere delucidazioni a esperti o alle associazioni dei consumatori. Da ricordare che esistono in Regione molte associazioni, cooperative, organizzazioni sindacali e di pensionati, Università della LiberEtà, dell’Età Libere, della Terza Età e tante altre che organizzano corsi di qualità a basso costo.