Friuli: Treppo Grande vara l’unione dei comuni con Buja


di Mariarosa Rigotti

Il consiglio comunale di Treppo Grande si è riunito due volte, la seconda lunedì sera, in concomitanza con l’approvazione del bilancio di previsione 2011 (passato con i soli voti favorevoli della maggioranza) per approvare lo statuto e l’atto costitutivo dell’Unione dei Comuni di Buja e di Treppo Grande. «Mentre il consiglio comunale di Buja – evidenzia il sindaco Rina Di Giusto – ha approvato all’unanimità questo documento condiviso, pertanto, nella sua importanza da tutti gli amministratori, a Treppo Grande la minoranza in entrambe le occasioni è uscita dall’aula o non si è presentata.  La cosa mi ha sorpreso moltissimo considerando che, nel 2000, l’attuale minoranza, allora maggioranza, presentava con toni entusiastici il progetto di unione con Cassacco, poi sciolta sempre da loro nel 2004 con la motivazione che “ha deluso la mancata integrazione da parte dei nostri uffici verso questa realtà”».<br />
«Sostanzialmente – prosegue i sindaco – da quella a questa Unione, non è cambiato molto a livello normativo, è cambiato solo il partner, ed i momenti di modifica strutturale degli enti locali che la Regione sta portando avanti. Potrei dire che l’Unione Treppo-Cassacco poteva essere stata lungimirante se ci si fosse creduto di più, ora l’unione Treppo-Buja sta diventando necessaria perché i bilanci degli enti locali stanno diventando sempre più indisponibili a servire nel modo migliore i cittadini. Quello di Treppo con 43 mutui alle spalle si è veramente irrigidito e dal prossimo anno non permetterà più di accenderne altri perché mancano i soldi per pagarli e, quindi, l’unica strada è risparmiare o razionalizzare. Quale miglior modo dopo aver già valutato la bontà delle convenzioni in atto con il Comune di Buja che proseguire su questa strada?».

 

«Ricordiamo che l’Unione è un’unione di servizi e di convenzioni, nulla toglierà alla identità di Treppo, alla struttura degli uffici, e alle persone che ci lavorano. Sarà solo un nuovo modo per dare più velocità, qualità ed efficienza ai servizi per i cittadini». Inoltre, c’è da segnalare che questa Unione prevede due cose diverse da quella con Cassacco: la prima è la piena partecipazione degli amministratori agli organi di gestione, la seconda è la gratuità delle prestazioni degli stessi.
In quanto ai “necrologi” che tappezzavano il territorio comunale e facevano riferimento all’Unione dei Comuni ritenendo “morto” il Comune di Treppo, il sindaco ha qualcosa da dire: «É stata una vicenda che ha lasciato perplessi non solo me ma tantissimi cittadini che non hanno per niente apprezzato questa forma di comunicazione solitamente riservata, purtroppo, a ben altre occasioni tristi, commentando anche la frase riferita alla “crescita economica di un paese” che in realtà negli ultimi vent’anni anziché progredire, sotto questo aspetto, è decisamente regredito».