Tavagnacco: commessa “spaziale” russa per la Pilosio


di Enrico Lorenzo Tidona

Nuova importante commessa per la Pilosio di Tavagnacco. Per lanciare in orbita i propri satelliti, l’agenzia spaziale russa Roscomos ha scelto infatti di utilizzare una torre mobile per il rifornimento progettata e realizzata dalla Lama di Quinto, azienda produttrice di ponteggi leggeri per il restauro, società collegata alla Pilosio. Dalle facciate dei palazzi trevigiani al programma spaziale russo «Globalstar 2», il passo compiuto da Lama è stato notevole. La prestigiosa commessa internazionale arrivata i mesi scorsi coincide con una profonda fase di riorganizzazione strutturale di Lama, passata nelle mani della Pilosio di Tavagnacco, selezionata da Thales Alenia Space Italia  per la fornitura di una torre mobile da lavoro su cui vengono effettuati i rifornimenti di propellente per il lancio in orbita dei satelliti.<br />
L’attrezzatura marchiata Lama è stata utilizzata nella campagna gestita da un lanciatore russo al Cosmodromo di Baikonur, in Kazakistan, riferimento del Roscomos, l’agenzia spaziale russa. Lama ha appena trasferito la sede operativa da Riese a Quinto, dove si concentreranno attività commerciali, stoccaggio, uffici tecnii e di progettazione, con una showroom di prodotti in alluminio. Per accedere al settore aerospaziale servono forti credenziali, vista l’agguerrita concorrenza.

 

La realizzazione della torre mobile Lama è stata concepita sin nei minimi dettagli dall'ufficio tecnico recependo le specifiche esigenze dell’illustre committente. Tutti i componenti dell’attrezzatura fornita sono in alluminio, per evitare rischi di scintille e incendio nella fase di rifornimento del propellente; le ruote, che assicurano la massima mobilità della torre, hanno la messa a terra.
Lama oggi fattura circa 3 milioni, restando fortemente radicata nell'area della Marca nonostante sia stata totalmente acquisita da Pilosio a cinque anni di distanza dall'avvio dell'operazione di incorporazione. «Questa importante commessa dimostra la bontà della strategia del gruppo, fondata sull'internazionalizzazione – spiega Dario Roustayan, ad di Pilosio -. Aver completao l'acquisizione di Lama ha segnato una tappa fondamentale nel rilancio societario, grazie all'ottimo posizionamento sul mercato e alla qualità dei prodotti».