Roma: nasce il Coordinamento Laico Nazionale, opposizione al DDL Calabrò.

"Oltre 30 associazioni si sono riunite nel Coordinamento Laico Nazionale, spinte da una forte volontà di unirsi, nata dalla comune constatazione che, volenti o nolenti, abbiamo davanti grandi sfide. Sfide mosse contro la laicità delle Istituzioni, attaccate su ogni fronte e su ogni tema: dal principio di autoderminazione al biotestamento, dalla legge 194 alla fecondazione assistita, dall'uso dei contraccettivi alla pillola RU486, dalla necessaria riforma del diritto di famiglia alla difesa delle scuole della Repubblica. E molti altri se ne potrebbero aggiungere".

"Senza dubbio l'Italia è, per molti versi, una società ampiamente secolarizzata, come dimostrano numerose statistiche. Su ogni tema laico, infatti, le italiane e gli italiani mostrano un'indipendenza di giudizio dai dogmi religiosi e dalle indicazioni dei partiti che fa ben sperare per il presente e per il futuro. Questa larga maggioranza di genti laiche sono la nostra forza e a loro e a tutto il Paese vogliamo e dobbiamo parlare. Certo per difendere i diritti conquistati, ma soprattutto per estenderli. Passare dalla difesa alla proposta, questo è il nostro intento, perché solo avanzando si difende ciò che è già acquisito".

"Per queste ragioni lanciamo un sentito appello a tutte le associazioni italiane che si riconoscono nel principio della laicità ad aderire al Coordinamento Laico Nazionale". "La prima occasione per metterci concretamente in gioco sarà contrastare l'approvazione di una legge liberticida contro il biotestamento, disegno di legge che lede il diritto costituzionale all'autodeterminazione terapeutica, sancito all'articolo 32 e confermato dalle convenzioni internazionali sottoscritte dall'Italia".

"Lunedì 21 febbraio, dalle ore 10 alle ore 17, saremo davanti a Montecitorio, sede della Camera dei Deputati, dove sta per riprendere la discussione sul ddl Calabrò. Il Coordinamento Laico Nazionale e le associazioni aderenti porteranno in piazza la loro contrarietà verso un testo che calpesta la dignità della persone e che viola il diritto alla libertà di scelta". "Insieme a noi ci saranno numerosi parlamentari e personaggi della società civile che sostengono la nostra battaglia. Hanno già confermato la loro presenza Mina Welby e il senatore Ignazio Marino".

"Sarà altresì allestito un banchetto con la presenza di un notaio, per dare la possibilità a quanti parteciperanno alla manifestazione di sottoscrivere il proprio testamento biologico. Quello vero e non quello finto che vorrebbe approvare la maggioranza di centrodestra:, quello dovesi può scegliere se accettare o se rifiutare alimentazione e idratazione forzata".

Maurizio Cecconi (Tel. 3498084899)

Cinzia Gori (Tel. 3492678265)

portavoce