Friuli: un progetto per portare i registri informatizzati nelle scuole

di Chiara Scapin
Liceo Grigoletti Pordenone

News del prossimo anno scolastico saranno i nuovi registri informatizzati che stanno già cominciando a piazzarsi nelle diverse scuole del nostro stivale. In alcuni edifici scolastici ne hanno ormai sistemato uno per ogni classe in attesa di poterlo usare.
Si è già vista la reazione di molti studenti in preda al panico: «Non ci posso credere!». Probabilmente perché tramite questi nuovi strumenti computerizzati i genitori degli allievi potranno essere continuamente aggiornati su voti e assenze riguardanti i propri figli. Infatti questi dati entreranno in rete poiché verranno annotati su questi nuovi strumenti in modo tale da poter essere letti da chiunque acceda al sito della scuola. In effetti sono molti i giovani che si sono spaventati dinanzi a questa innovazione. Ma i professori come hanno reagito? Sicuramente anche molti di loro sono rimasti a bocca aperta; terrorizzati soprattutto quelli che non sono abituati a “manovrare” questo genere di strumenti e coloro che non vanno molto d’accordo con le nuove tecnologie. A questo punto sorge spontanea una domanda: come si può portare avanti un progetto del genere se i professori non sanno dove mettere le mani? Calmi tutti. Le scuole hanno già provveduto a dei corsi di aggiornamento per gli insegnanti per quanto riguarda l’utilizzo di questi aggeggi. Sembra, infatti, che grazie a questi la situazione sia migliorata almeno un briciolo. Finalmente hanno imparato a premere il tasto di accensione! «Ammetto che appena saputa la novità mi è venuto da mettermi le mani tra i capelli. Non ne sapevo nulla di computer prima dei corsi di aggiornamento!», hanno dichiarato parecchi insegnanti delle scuole italiane.<br />
Questi nuovi registri si possono considerare come un passo in avanti per le scuole dello stivale che si stanno sempre più tecnologizzando. L’utilizzo di questi materiali multimediali potrebbe portare certamente dei vantaggi. Non sarà più necessario avere un registro di classe, poiché tutti i dati verranno inseriti direttamente nei computer, e non si rischierà di dimenticarsi il proprio registro cartaceo in altre classi o in palestra.
Perché, però, si è insistito nel collocare all’interno delle aule questi nuovi registri così in anticipo rispetto al futuro utilizzo? Certamente per cominciare ad abituarsi alla presenza di questo nuovo “compagno di classe” e per prenderne confidenza¸ poi per attivarli e procedere con le prove di funzionamento.
Molti, però, soprattutto gli alunni, considerano il posizionamento premuroso di questi macchinari solamente uno spreco di energia elettrica. Infatti questi rimangono accesi per l’intero orario scolastico, probabilmente perfino per tutte le 24 ore. Quando inizialmente sono spenti, invece, si avviano da soli come d’incanto. E cosa dire del grande intrattenimento che concedono? Gli alunni seduti sui banchi posizionati davanti allo schermo dei computer potrebbero concedersi di passare le ore di lezione a seguire con gli occhi il pinguino o qualsiasi altra immagine che si sposta continuamente sullo schermo come screensaver.
Dunque questa apparecchiatura per ora occupa dello spazio sulle cattedre senza nessuno scopo. Funzionerà veramente questo progetto? Staremo a vedere.