La politica è l’arte del possibile, così almeno dicono; ma a Gemona si và oltre e la politica sembra diventare l’arte dell’impossibile, sempre che vengano confermate le voci che vedono due ex compagni di giunta e di partito contrapporsi come candidati sindaci. E il terzo candidato, se la godrà? 🙂
Giorno dopo giorno va definendosi il quadro delle candidature e delle alleanze in vista del prossimo appuntamento con le elezioni comunali. Dopo la conferma arrivata dall’attuale primo cittadino di Gemona, Gabriele Marini, che già diverse settimane fa aveva sciolto le riserve confermando la sua ricandidatura a sindaco, ora è la volta dello storico gruppo “Per Gemona”, pronto, o quasi, a render noto il suo candidato. <
Un nome che, salvo sorprese dell’ultim’ora, già c’è ed è quello dell’ex sindaco di Gemona Virgilio Disetti. Fosse così l’appuntamento elettorale del prossimo anno sarebbe a dir poco interessante poiché vedrebbe scendere in campo, su fronti contrapposti, due ex colleghi di giunta (Marini è stato vice del sindaco Disetti), nonché due compagni di partito, durante le ultime elezioni entrambi sono infatti stati candidati per il Pd rispettivamente in Regione (Disetti) e in Provincia (Marini), portando a casa, ancora una volta in entrambi i casi, un nulla di fatto. Ora, non più “amici”, dovranno vedersela l’uno contro l’altro.Per dire l’ultima parola si dovrà attendere che “Per Gemona” ufficializzi la candidatura anche se le voci di corridoio convergono tutte sul nome di Disetti. Quanto si dovrà attendere? Poco. Dal suo gruppo, che non conferma nulla mantenendo la massima discrezione sia sul programma (a quanto pare già pronto) che sul candidato, i consiglieri fanno sapere che per la fine di ottobre renderanno pubblici sia l’uno che l’altro. Non sarà altrettanto breve, invece, il conto alla rovescia per conoscere il nome (se vi sarà) del candidato sindaco scelto dal centro destra. Se infatti attualmente i nomi si sprecano nell’area politica opposta, dove Marini è in buona compagnia – oltre a quello di Disetti si sono sentiti i nomi di Mauro Vale e Vittorio Bertossi -, sul fronte del centro destra hanno invece adottato la strategia del silenzio. C’è da chiedersi cosa faranno gli assessori Giampaolo Londero e Giuseppe Tiso, oggi al governo con Marini che in extremis potrebbero anche decidere di restare al suo fianco.D’altro canto, Tiso (anche lui candidato alle provinciali ma per il Pdl) potrebbe invece essere l’uomo giusto per il centro destra, tanto che sono in molti a fare il suo nome.Resta infine da stabilire che parte sceglieranno i “giovani” del gruppo di “Proposta e impegno”