Gemona: aperto il centro per le badanti, centro di aggregazione nella chiesa di Santa Lucia

a.p. dal MV di oggi

La chiesa di Santa Lucia ha aperto le porte al primo centro di aggregazione per le assistenti straniere che operano nel territorio. Uno spazio che diventerà riferimento abitativo e ricreativo per le badanti, affinché possano, nel tempo libero, trascorrere dei piacevoli momenti in un ambiente sicuro e confortevole. Al momento la stanza concessa, fornita di tv, comode poltrone e una macchina da cucire, verrà aperta solamente una volta alla settimana, il mercoledì dalle 14 alle 16. «Non è molto – ammette la capogruppo delle assistenti straniere Leontina – ma capiamo che è fondamentale conquistare la fiducia di chi ci ospita prima di ottenere le chiavi, così come abbiamo fatto con le famiglie dei nostri anziani ». Un’importante conquista, questo punto di riferimento, che rientra nell’obiettivo del progetto “assistenti familiari straniere e comunità locale” promosso dall’ASS 3 “Alto Friuli” in collaborazione con la parrocchia e il comune. «Credo sia importante dare loro una casa, perché non è dignitoso continuare a vedervi sedute sulle panchine della stazione, nella sala d’aspetto oppure nei parchi – spiega Serenella Dàgaro coordinatrice dell’Ass – noi gemonesi siamo stati aiutati nel riavere le nostre case ed è giusto ora fare la stessa cosa per voi». L’augurio che questa opportunità diventi una vera chance di integrazione per le badanti arriva dall’assessore Vincenzo Salvatorelli che spera in un « effettivo contatto sociale evitando la chiusura all’interno del loro cerchio culturale ».