Gemona: arrestata intera famiglia tedesca, tutti accusati di omicidio e satanismo

Sono stati arrestati in Friuli, a Gemona, quattro cittadini tedeschi accusati in Germania di omicidio e tentato omicidio in concorso, probabilmente legati a ritualità di tipo satanico, commessi nel loro Paese il 4 e 9 dicembre scorsi.Sono Thomas Weitbrecht di 42 anni, suo figlio Thomas jr di 21, Stefanie Natasha Pfisterer e Freddy Ruebel, entrambi di 32 anni. Weitbrecht senior e la donna sono residenti a Fichtenau-Unterdeufstetten  nella Germania meridionale, mentre Weitbrecht jr e Ruebel risiedono a Michelbach an der Lucke Wallhausen.I quattro tedeschi erano stati notati dai militari mentre stazionavano a bordo di una Mercedes lungo la statale Pontebbana sotto un cavalcavia, e sono stati subito identificati come i destinatari di una richiesta di arresto provvisorio ai fini dell’estradizione da parte dell’autorità giudiziaria tedesca.Sono tutti accusati dell’omicidio di un anziano ucciso a calci e del tentato omicidio di una seconda persona, malmenata e salvata dall’intervento di terzi. Entrambi i fatti, probabilmente compiuti nel contesto di ritualità legate a sette sataniche sono stati commessi a Fichtenau-Unterdeufstetten.I quattro, definiti ”pericolosi” nella richiesta di arresto delle autorità tedesche, si stavano dirigendo a Udine. A bordo della loro auto sono stati rinvenuti tre coltelli a serramanico, per il porto abusivo dei quali i Carabinieri li hanno denunciati all’autorità giudiziaria italiana.I quattro sono stati rinchiusi in carcere. L’arresto dovrà essere convalidato dal presidente della Corte d’Appello di Trieste, competente per l’estradizione. La relativa richiesta dovrà arrivare dalla Germania entro 40 giorni.


2 Risposte a “Gemona: arrestata intera famiglia tedesca, tutti accusati di omicidio e satanismo”

  1. aggiornamento del 23/12/2010

    Erano in fuga verso Udine. Lo prova una mappa, stampata da Google, trovata nella loro auto: alcune vie cittadine erano cerchiate con la penna. Perchè volevano raggiungere il capoluogo friulano? In Germania sono ritenuti responsabili dell’omicidio di un anziano compiuto nell’ambito di un rito satanico. Ieri, a Gemona, sono stati arrestati dai carabinieri della compagnia di Tolmezzo.

    Si tratta di quattro tedeschi, una donna e tre uomini: Stefanie Natascha Pfisterer, 32enne di Fichtenau-Unterdeufstetten; il convivente Thomas Weitbrecht di 42 anni; il figlio (omonimo) di lui, Thomas Weitbrecht di 21 anni e Freddy Ruebel (che compirà 32 anni il giorno di Natale), questi ultimi due residenti a Michelbach An der Lucke Wallhausen. La donna è stata accompagnata nel carcere femminile di Trieste, mentre gli altri tre si trovano nel carcere di Tolmezzo.
    Pare che il gruppo facesse parte di una setta satanica e che l’omicidio fosse il risultato di un particolare rituale. Secondo le autorità tedesche, i quattro – su istigazione del “capobanda” (Thomas Weitbrecht senior) – avrebbero ucciso l’anziano picchiandolo selvaggiamente, provando persino piacere. Il fatto risale al 4 dicembre a Fichtenau-Unterdeufstetten e non è l’unico attribuito ai quattro stranieri. Infatti, devono rispondere anche dell’accusa di lesioni personali gravi: qualche giorno più tardi, il 9 dicembre, sempre nella stessa cittadina tedesca, avrebbero malmenato un’altra vittima che sarebbe sicuramente morta se non fossero intervenute altre persone a salvarla.
    Le autorità tedesche stavano dando la caccia ai quattro tedeschi – sui quali pendeva una richiesta di arresto provvisorio ai fini di estradizione – e avevano avvisato i colleghi d’oltreconfine che si trattava di individui violenti, armati e molto pericolosi. Inoltre era stata segnalata anche l’auto – una Mercedes blu pastello, serie C, con targa tedesca – sulla quale viaggiavano.
    Ed è stata proprio la vettura a insospettire i carabinieri della Compagnia di Tolmezzo (guidati dal capitano Mauro Bonometti), impegnati ieri a Gemona in una serie di servizi di controllo per le festività natalizie. I militari, verso mezzogiorno, hanno notato l’auto parcheggiata sulla statale, sotto un cavalcavia, con all’interno quattro persone. Hanno quindi voluto verificare a chi appartenesse il mezzo, scoprendo che era stato usato per la fuga dopo l’omicidio avvenuto in Germania, a Fichtenau-Unterdeufst e che tre uomini e una donna erano sospettati di tale delitto. A quel punto i carabinieri (che ieri pomeriggio hanno illustrato l’esito dell’operazione nella sede provinciale dei dell’Arma) hanno bloccato il gruppo di tedeschi e sequestrato la vettura. Nel corso della perquisizione sono stati trovati tre coltelli a serramanico, ma anche una mappa di Udine, tratta da Google, con alcune vie cittadine cerchiate con la penna. Il capoluogo friulano, dunque, sarebbe stata la prossima tappa dei presunti omicidi. Il motivo? Saranno gli inquirenti, ora, a doverlo scoprire.
    I quattro presunti assassini sono in attesa che il presidente della Corte d’appello di Trieste (competente per l’estradizione) convalidi l’arresto, dopo la richiesta di estradizione che l’autorità tedesca dovrà avanzare entro 40 giorni (pena la decadenza dell’arresto).

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