Gemona: malattia fulminante, muore un bambino di 3 anni

Tre anni compiuti il 25 settembre scorso, quando un male improvviso alle vie respiratorie si era manifestato da pochi giorni. Martedì, all’ospedale per l’infanzia Burlo Garofolo di Trieste, quella malattia rivelatasi incurabile non ha lasciato scampo a Bruno Arimene.Il bimbo era giunto nel nosocomio triestino lunedì pomeriggio da San Daniele, dove per qualche giorno era stato ricoverato nel reparto di pediatria proveniente dal San Michele di Gemona, prima tappa del suo calvario.
Ieri la notizia del decesso del piccolo Bruno si è diffusa nel centro pedemontano lasciando tutti attoniti. La famiglia Arimene, nonostante sia arrivata dal sud da pochi anni, si è molto integrata a Gemona dove in tanti la conoscono.<br />Giuseppe Arimene, il papà dello sfortunato bimbo, lavora infatti come cuoco al ristorante pizzeria La Perla, sulla Pontebbana in località Campagnola. E proprio sopra il locale pubblico la famiglia risiede.
Ieri l’esercizio commerciale è rimasto chiuso per lutto e la famiglia del titolare, Michele Criscuolo, si è stretta attorno al suo dipendente e ai suoi familiari così provati da un dolore improvviso. A quanto è dato sapere l’insorgere della malattia che ha colpito il piccolo Bruno, che ha una sorellina più piccola, è stato repentino e non ha lasciato margini di manovra ai medici subito prodigatisi per salvare il bambino. Tutto è stato inutile. I familiari hanno assistito nelle ultime ore a un rapido peggioramento del quadro clinico.
Come si diceva, dopo un primo ricovero a Gemona, il bimbo era stato trasferito a San Daniele nel reparto di pediatria. I sanitari avevano tentato di alleviare la sofferenza del piccolo, poi avevano deciso lunedì pomeriggio per un trasferimento d’urgenza al Burlo di Trieste. L’ultima possibilità di salvezza per il piccolo, andata però in fumo quando i sanitari hanno dovuto arrendersi dinnanzi all’inevitabile. Accanto al bimbo sono rimasti sempre i genitori, che questo pomeriggio alle 15 in duomo, in occasione dei funerali celebrati dall’arciprete monsignor Gastone Candusso, daranno l’ultimo saluto a quel bimbo andatosene troppo, troppo presto per un male incurabile alle vie respiratorie.