Gemonese: l’acqua del fiume Ledra avvelenata da inquinamento e rifiuti

“Il fiume Ledra? Sembra una cloaca, che assorbe le acque reflue della fogna di Gemona”. Enore Picco, consigliere regionale della Lega Nord, torna alla carica. Dopo l’attacco al Rio Rai e al Cafc, mette nel mirino il fiume Ledra con una nuova interrogazione alla giunta regionale. “Servono verifiche e accertamenti lungo il Ledra, in particolare all’imbocco dello sfioratore della fogna di Gemona nei pressi del canale scolmatore provenienti da via Sofia Pecol. Arpa, Ente Tutela Pesca, A.s.s.l. dell’alto Friuli, amministrazione comunale e Cafc gestore dovrebbero condurre un esame approfondito. La Regione potrebbe altresì coinvolgere la Protezione Civile, per verificare l’eventuale presenza di anomalie.  L’inquinamento del fiume è il segreto di Pulcinella, ma nessuno se no occupa”.   Ancora Picco: “La noncuranza e la colpevole mancanza di sensibilità delle istituzioni, Comune in primis, rischia di compromettere definitivamente la salubrità del territorio. Il fiume è adiacente a 13 pozzi di prelievo d’acqua in zona Molin del Bosso utilizzati da molti cittadini della nostra Regione. Lo sfioratore di via Sofia Pecol è continuamente in funzione, e avvelena, letteralmente, l’acqua. La regione dovrebbe attivarsi, con tutti gli enti competenti, per trovare una soluzione immediata al problema igienico-sanitario, ambientale e di salute pubblica, nonché di tutela della flora e fauna ittica, e sulla situazione generale del fiume Ledra e dei canali affluenti, sulla manutenzione dei canali scolmatori, e delle fognature”.