Geocaching: la caccia al tesoro fatta con il GPS

Geocaching participant searches for the elusive geocache in the documentary Adventures in Geocaching.A volte ci vuole poco per ridare lustro ed avere successo ad un divertimento antico che in un’era tecnologica come la nostra ha perso irrediabilmente smalto. Prendere un gioco tradizionale tramandato da generazioni, unire un pizzico di tecnologia e mescolare bene: è questa la ricetta di «Geocaching», il gioco che toglie la polvere alla vecchia caccia al tesoro e le dà un nuovo look, globale. Sono 622.599 i «geocachers» operativi in tutto il mondo, persone assolutamente normali che nascondono o vanno alla ricerca dei tesori lasciati da qualche altro giocatore internauta. – In montagna o al mare, nelle città dell’Est come in quelle dell’Ovest, non c’è limite alla caccia: basta essere dotati di tecnologia GPS, connettersi al sito geocaching.com e trovare le coordinate del tesoro più vicino a sé oppure che stuzzica di più il proprio palato da cacciatore. Il resto è tutto lasciato all’intuito, alla decifrazione degli indizi più o meno ingannevoli e a una buona dose di intraprendenza. «L’idea di fondo – si spiega nella home page del sito – è di individuare il contenitore nascosto e poi condividere la propria esperienza nel sito pubblicando la foto della scoperta. Geocaching è un gioco che coinvolge persone di ogni età, con un forte senso della comunità e amore per l’ambiente».

COME SI GIOCA – La registrazione è gratuita e dà accesso alla lista dei tesori lasciati da altri giocatori, nella quale è indicato anche il nome dell’ultimo membro della comunità che è riuscito a svelare gli indizi e arrivare alla meta. Infatti una volta trovato il tesoro, le regole del gioco prevedono che venga rimesso al proprio posto per consentire ad altri di vivere la stessa avventura. Come in ogni gioco che si rispetti, inoltre, sono previsti diversi gradi di difficoltà in modo da consentire ai più ambiziosi di optare anche per ricerche decisamente poco accessibili. Tanto che dal sito Internet arrivano le dovute raccomandazioni come quella di portare con sé acqua, cibo e di avvisare qualcuno sul posto in cui si sta per andare. I «geocachers» sono operativi anche in Italia e sono sia giovani sia adulti, di regioni diverse, ma tutti celati dietro un avatar. Le fotografie dei cacciatori più bravi dimostrano che davvero in tutto il mondo la caccia è sempre aperta.