La Russa si tenga le caserme del FVG!

Oltre al danno la beffa: non basta avere in giro per la regione edifici fatiscenti e abbandonati, con conseguenti problemi di messa in sicurezza e degrado. Ora arriva lo "stop" al traferimento gratuito delle caserme dallo Stato alla Regione Friuli Venezia Giulia.

Arriva da Roma il blocco, annunciato dal ministro della Difesa Ignazio La Russa nel corso di una riunione della Commissione Difesa. Non si capisce più se l’attuale maggioranza di centrodestra intenda o meno proseguire sulla strada già tracciata dal governo Prodi. E cioè con la cessione a titolo gratuito dei beni di proprietà dello Stato – in particolare le ex caserme dismesse -, come avvenuto con la collaborazione tra Roma e il governo regionale nei cinque anni di presidenza Illy. Un lavoro portato avanti dalla giunta Illy e dalla commissione paritetica tra lo Stato e la Regione. «La nostra regione è piena di caserme dismesse e in passato, dove c’era l’interesse, il Friuli Venezia Giulia è riuscito a ottenere le caserme ormai non più utilizzate, senza pagare nulla. Il governo invece ora punta a permute, ma non alla cessione gratuita». Il governo dunque vorrebbe cedere le ex caserme alle amministrazioni locali attraverso permute di beni o con accordi che prevedano il pagamento da parte degli enti interessati a ottenere il bene immobile.<br />
In Friuli-Venezia Giulia, secondo un’inchiesta della Procura militare di Padova, sono 407 i beni delle forze armate lasciati nell’abbandono. Nell’elenco della procura c’è di tutto: ex caserme, arsenali, depositi, ospedali, basi, poligoni, polveriere, alloggi. Un patrimonio di svariati miliardi di euro. Strutture enormi nella maggior parte dei casi. Non servono più a scopi militari, ma restano lì. Ora il governo vuole venderle, ma per la gran parte non si tratta di immobili di pregio. E quindi La Russa … se le tenga!