Vasco a Udine: butta male e forse in tribunale :-(

Sarà anche un modo per fare la voce grossa da parte degli organizzatori, sarà un modo di fare pressione, però quello che è emerso dalla conferenza stampa di oggi è il possibile ricorso al TAR. E’ questa la spada di Damocle che incombe ora sul comune di Udine in merito al concerto di Vasco previsto per il 12 settembre allo stadio Friuli. Abbiamo dato incarico ai nostri legali di valutare l’ipotesi di avanzare un ricorso al TAR nel caso in cui non si arrivi a una conclusione positiva della querelle che vede in bilico il concerto di Vasco Rossi dopo l’inserimento della partita di qualificazione ai mondiali 2010 dell’Italia contro l aGeorgia prevista per il 10 settembre.

 Azalea promotion in collaborazione con Milano Concerti ha esplorato diverse ipotesi per salvare la data del concerto di Vasco: in primis la possibilità di montare parte del palco nei due giorni precedenti alla partita e poi proseguire nei lavori l’11 e il 12. Ipotesi che nonvedrebbe però il favore della FIGC; in secundis l’ipotesi è quella di chiedere alla FIGC di invertire la partita con il Montenegro (prevista per il 15 ottobre a Lecce) con quella con la Georgia.

 Nel caso non si arrivi a soluzioni positive Azalea e Milano Concerti (”siamo imprenditori, non possiamo stare fermi”) si sono riservate la possibilità di ricorrere al TAR. Il motivo del contendere sarebbe la concessione dello stadio Friuli. Gli organi del comune avrebbero concesso un nullaosta tecnico che ha permesso ad Azalea (dopo nullaosta del’Udinese Calcio) di far partire la prevendita. La decisione non è stata però ratificata in giunta. per cui manca di fatto un nullaosta politico. L’itere burocratico ch eper prassi si percorre in questi casi prevede un nullaosta che viene concesso sempre negli ultimi giorni, come accaduto, hanno segnalato gli organizzatori del concerto, in occasione del concerto dell’anno scorso.

 Una matassa ingarbugliatissima quindi che potrebbe vedere soluzione solo conla sentenza del TAR che non arriverebbe prima del 28 agosto. Ma a quel punto ci sarebbero i tempi per il concerto del Blasco?

Il Comune di Udine conferma la legittimità delle proprie scelte e del percorso attivato in merito alla vicenda del concerto di Vasco Rossi e della partita degli azzurri di qualificazione ai Mondiali 2010 Italia-Georgia. “La Giunta comunale – sottolinea l’assessore allo Sport Kristian Franzil – non si è ancora espressa sulla concessione dello stadio per il concerto”.

Inoltre, la stessa Udinese calcio, su richiesta del Comune, ha comunicato la disponibilità a concedere il nulla osta all’utilizzo dello stadio, subordinandolo a due condizioni: lo spostamento della partita del calendario del 14 settembre fuori casa e il fatto che lo svolgimento del concerto e le attività preparatorie consentano il pieno utilizzo della struttura per la partita della nazionale in calendario a Udine il 10 settembre.

Nonostante Azalea Promotion non abbia seguito le indicazioni del regolamento di concessione degli impianti per quanto riguarda il corretto avvio del procedimento amministrativo, la volontà del Comune di Udine è quella che si possano svolgere entrambi gli eventi. “L’unica soluzione – sottolinea Franzil – è che Azalea Promotion accetti il fatto che la nazionale di calcio il 10 settembre giocherà a Udine e che si renda effettivamente disponibile per trovare altre soluzioni. A queste condizioni, come già ribadito, il Comune è disposto e trovarsi di nuovo intorno ad un tavolo per valutare le alternative possibili. Spiace però constatare – conclude l’assessore allo sport – che la richiesta di un dialogo con il Comune da parte di Milano Concerti e di Azalea Promotion sia anticipata dalle minacce di ricorso al Tar”.