Roger Syd Barrett è stato l’eminenza grigia dell’intero movimento psichedelico d’Oltremanica, anima creativa della prima incarnazione floydiana, quella non ancora miliardaria che si divertiva a sperimentare tra ballate acustiche, filastrocche stralunate e suite strumentali. Una formula che nasce con The Piper At The Gates Of Dawn, in cui Barrett si immerge in un formidabile viaggio nella mente tra droghe e allucinazioni. Dopo il suo allontanamento nel ’68, la band, capeggiata da Waters prima e da Gilmour poi, continuerà tra autentici capolavori di rock maturo e opere più manieristiche. Barrett, invece, dopo due progetti solisti dall’immensa capacità creativa, dalla strumentazione sobria e dagli arrangiamenti onirici e fiabeschi, visse un trentennio in isolamento esistenziale fino alla scomparsa, all’età di 60 anni, l’11 luglio 2006. Nel 1975, i Pink Floyd gli dedicarono l’album Wish You Were Here.
Nati nel ’68, gli Strawbs sono, insieme ai Fairport Convention, la band più longeva della scena musicale britannica di quell’area tra il folk e il rock, passati dall’originario folk rock al prog e al cosiddetto rock baroque e rilanciati oggi da nuove e interessanti uscite discografiche e da apprezzate esibizioni dal vivo grazie a una ben calibrata mistura di acustico ed elettrico.
Sempre guidato dal cantante, chitarrista e principale compositore Dave Cousins, il gruppo ha prodotto album pregevoli, raggiungendo i vertici creativi negli anni 70 con Just a collection of antiques and curious e Grave new world. La band è stata il trampolino di lancio verso la notorietà di grandi artisti come la cantante Sandy Denny (poi nei Fairport Convention) e il tastierista Rick Wakeman (poi negli Yes).
Il concerto di Tricesimo, nella vincente versione acustica in trio, celebrerà i 40 anni degli Strawbs, ma sarà anche l’occasione di ricordare Sandy Denny (che con essa compose e cantò il suo brano più famoso, Who knows where the time goes) nel trentennale della sua immatura e tragica scomparsa.