Martignacco: “Last minute market”, i “resti” dei supermercati distribuiti ai bisognosi


di Gianpiero Bellucci

Diminuire lo spreco, ma anche i rifiuti aiutando allo stesso le persone bisognose. Con una mossa, dunque, tre risultati. Per prima in Friuli, l’amministrazione comunale di Martignacco adotterà il sistema ideato dall’università di Bologna, “Last minute market”: una squadra di volontari raccoglierà quotidianamente dai supermercati generi alimentari che vengono tolti dal commercio perché invenduti o vicini alla scadenza e, dopo un controllo da parte di un tecnico, lì donerà alle persone povere o bisognose e famiglie in difficoltà. Una pratica, questa, già esistente in altre regioni che ora sbarca anche in Friuli. Nell’ultima seduta, la giunta guidata dal sindaco Marco Zanor ha deliberato l’adesione al programma “Last minute market” decidendo di appoggiarsi a un’associazione di volontariato. Dopo un periodo di osservazione in altre realtà, spiega l’assessore ai servizi socio-assistenziali, Catia Pagnutti, «abbiamo deciso di attuare questo progetto per primi in Friuli, appoggiandoci all’associazione di promozione sociale Anima impresa». Questo ente, composto da volontari e con sede a Torreano di Martignacco, si occuperà del recupero dei generi alimentari nei supermercati del territorio. Il passaggio successivo è quello dei controlli: un tecnico verificherà la genuinità della merce raccolta e solo dopo il suo via libera i volontari di Anima impresa passeranno alla fase di distribuzione. Per quanto riguarda invece i soggetti che riceveranno i generi alimentari, questa volta sarà compito dell’amministrazione occuparsi della selezione dei più bisognosi. Le segnalazioni, spiega l’assessore Pagnutti, «arriveranno direttamente dai nostri servizi sociali, quindi i volontari consegneranno la merce a chi viene indicato dall’assistente sociale». A differenza del Banco alimentare che raccoglie beni non deperibili come per esempio la pasta o cibi inscatolati con lunga scadenza, questo progetto, chiarisce l’assessore Pagnutti, «si occupa di merce fresca e deperibile». Oltre a rifornire di vivande i più bisognosi, il progetto Last minute market mira anche alla cultura del risparmio, proprio per diminuire gli sprechi e allo stesso tempo ridurre i rifiuti. In questo modo, conclude l’assessore Pagnutti, «oltre a fare qualcosa per chi è in difficoltà, quindi attenzione all’aspetto della solidarietà, puntiamo anche a educare la popolazione e portare le buone pratiche sul territorio, dalla riduzione dei rifiuti al concetto di sviluppo sostenibile nelle aziende».


2 Risposte a “Martignacco: “Last minute market”, i “resti” dei supermercati distribuiti ai bisognosi”

  1. io sapevo anche che molti supermercati all'ora di chiusura svendono alcuni prodotti che altrimenti vanno buttati. per esempio io compro all'esselunga i polli arrosto alla metà dell'effettivo prezzo.

  2. io sapevo anche che molti supermercati all'ora di chiusura svendono alcuni prodotti che altrimenti vanno buttati. per esempio io compro all'esselunga i polli arrosto alla metà dell'effettivo prezzo.

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