Isontino: i comuni colpiti dalla grandinata del 23/07/11 chiedono lo stato di calamità naturale

I Comuni dell'Isontino flagellati la scorsa notte da una violenta grandinata sono pronti a richiedere alla Regione lo stato di calamita' naturale, per i gravi danni subiti dai vigneti e dalle coltivazioni. Particolarmente colpita la fascia compresa tra i territori comunali di Cormons  e Dolegna del Collio, in particolare nelle frazioni di Plessiva, Brazzano e Ruttars, dove i vigneti risultano danneggiati fino all'80%. ''Per una stima piu' precisa dei danni sara' necessario attendere lunedi' – ha spiegato all'ANSA la vicepresidente della Provincia di Gorizia, Mara Cernic -, quando i tecnici provinciali effettueranno un sopralluogo nelle zone colpite''

Ricordiamo che una delle peggiori grandinate degli ultimi anni si era verificata nella notte, in particolare provocando danni ai vitigni del Collio goriziano. ''La grandinata e' durata mezz'ora – ha riferito Luigi Soini, titolare della Cantina Produttori Cormons – e ha coperto un'area che va da Dolegna a Capriva. Qui i vigneti sono stati danneggiati a macchia di leopardo, in un'area di circa 300 ettari ce ne sono alcuni persi per il 15-30%, altri per il 100%''.

2 Risposte a “Isontino: i comuni colpiti dalla grandinata del 23/07/11 chiedono lo stato di calamità naturale”

  1. aggiornamento del 24/07/2011

    di Piero Tallandini

    E’ una grandinata da record quella che si è abbattuta poco prima della mezzanotte di venerdì sulla provincia di Gorizia e in particolare sulla zona del Collio. Un evento meteorologico che ha determinato ripercussioni gravissime sui vigneti che rappresentanto la pregiata materia prima dei celebrati vini locali, famosi in tutto il mondo, distruggendo le uve bianche proprio a poche settimane da una vendemmia che si annunciava tra le più qualitative degli ultimi anni. I danni sono ancora da quantificare in via definitiva ma le prime stime lasciano intendere che il totale potrebbe superare i dieci milioni di euro e i Comuni colpiti sono pronti a chiedere il riconoscimento dello stato di calamità. Il settore vitivinicolo, orgoglio del territorio isontino e insostituibile motore per l’economia, è in ginocchio: la vendemmia rischia di essere in buona parte azzerata e la mancata produzione vinicola determinerà un danno commerciale che si annuncia drammatico anche perchè, visto il costo delle polizze, molte piccole aziende non sono assicurate. «I danni, oltre alla zona del Collio, si registrano in un’area che va da Gradisca fino al capoluogo – spiega il presidente della Coldiretti di Gorizia Antonio Bressan –. Nel Gradiscano, oltre ai vigneti, hanno subito danni gravi anche numerose colture di mais e soia che sono proprio in questo periodo dell’anno in fase di fioritura. Nel Cormonese e a Dolegna molti vigneti sono stati compromessi fino al 100%. I tecnici dell’ispettorato agrario hanno già effettuato i primi sopralluoghi e per una quantificazione definitiva dei danni dovremo aspettare le giornate di lunedì e martedì quando le uve si saranno asciugate. In diversi siti sono stati compromessi anche i tralci, non solo i grappoli. Questo significa che le conseguenze di questa calamità si ripercuoteranno per anni. E’ un rammarico doppio perchè le valutazioni sulle uve erano ottimali e lasciavano presagire una vendemmia straordinaria. Temo che, complessivamente, i danni prodotti da questa grandinata record in provincia di Gorizia possano superare i dieci milioni di euro. Erano almeno vent’anni che non vedevamo una cosa del genere». «La grandinata è durata almeno mezz’ora – rimarca Luigi Soini, direttore della Cantina Produttori Cormòns –. I vigneti sono stati danneggiati a macchia di leopardo, in un’area di circa 300 ettari ce ne sono alcuni persi fino al 30 %, in altri si arriva al 100%. Ci saranno perdite significative sulla produzione». Particolarmente colpite le località di Brazzano e Plessiva con danni mediamente tra l’80% e il 100%. Situazione gravissima a Dolegna del Collio: «la grandinata ha flagellato i vigneti soprattutto nelle località di Vencò e Ruttars – spiega il sindaco Diego Bernardis –. Là le uve sono state compromesse al 70-80 % e stiamo parlando di zone che si caratterizzano per la propria produzione d’eccellenza. Nel nostro territorio comunale ci sono danni per milioni di euro. Inoltre la pioggia successiva alla grandine ha determinato sommovimenti preoccupanti del terreno oltre a problemi sulle strade, invase dal terriccio». Danni significativi, anche alle abitazioni e alle grondaie, si sono registrate inoltre a Mossa e Capriva. Nelle zone colpite dalla devastante grandinata effettueranno i sopralluoghi anche i tecnici della Provincia. Proprio l’ente provinciale, come ha sottolineato ieri l’assessore all’agricoltura Mara Cernic, è pronto «a sostenere le aziende agricole colpite dall’evento meteorologico, promuovendo in accordo con la Regione le previste misure d’aiuto». A certificare l’eccezionalità dell’evento che ha caratterizzato la serata di venerdì, infine, hanno provveduto gli esperti dell’Osservatorio meteorologico regionale (Osmer) parlando di «una delle peggiori grandinate mai viste negli ultimi anni nel Friuli Venezia Giulia».

  2. la Regione, provincia , nessuno ci aiutera', se succedera' mi prendo una sbronza megagalattica!!! ho perso tutto il raccolto di uva con la grandinatadi sabato notte
    non hanno aiutato in trentino, piemonte, toscana e volete che aiutino in Collio!

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