Milano: la Collezione Nonino nel museo del Design alla Triennale di Milano


dal MV di oggi
Friuli protagonista alla Triennale di Milano con un esempio del design industriale che ora entra a far parte della collezione stabile meneghina. Si tratta della Collezione Nonino Ùe cru monovitigno Picolit che oggi, all’apertura della rassegna, sarà ammessa ufficialmente alla collezione permanente del Triennale Design Museum. «In un periodo cosí difficile per la nostra economia e in particolare per le piccole e medie imprese ci rendiamo conto che avere investito nella ricerca e nell’innovazione e avere sempre investito nella nostra azienda ci rende oggi piú forti, il nostro export continua a crescere e siamo orgogliosi di far conoscere il made in Italy di eccellenza», ha detto, a nome di tutta la famiglia, Antonella Nonino, accogliendo il riconoscimento della Triennale.<br />
Il “premio” coincide con l’avvio dell’esposizione Alto artigianto dello “Spirito” che si aprirà oggi.
La storia del contenitore di alto design che si lega alla produzione della distilleria di Percoto è nota. È il primo dicembre 1973 quando Giannola e Benino Nonino nel rispetto di una lunga tradizione familiare, realizzano la grappa monovitigno, il Picolit, segnando una svolta indiscussa nel sistema di produrre e presentare la grappa in Italia e nel mondo. Il 29 novembre 1975 i Nonino istituiscono il premio omonimo «per sottolineare la permanente attualità della civiltà contadina». Il 27 novembre 1984 nasce un nuovo distillato ricavato dall’uva intera: è l’acquavite d’uva, Ue. Per sottolineare la preziosità della loro nuova acquavite i Nonino chiedono a Venini, mastro vetraio a Murano, di «soffiare a mano volante una bottiglia con inserita una murrina raffigurante il grappolo d’uva» e danno inizio cosí alla Collezione Nonino Ùe. Si compone oggi di 27 decanter millesimati e numerati di Ue monovitigno Picolit e – come riconoscono alla Triennale di Milano – rappresenta uno dei buoni esempi di «alto artigianato che coniuga l’arte della distillazione della famiglia Nonino e le antiche lavorazioni della tradizione vetraria di Venini in Murano e delle piú grandi tradizioni europee del Cristallo Baccarat e Riedel».
«Come ebbe a sottolineare Claude Lévi-Strauss durante il suo discorso, tenuto il 1 febbraio 1986, in occasione della consegna del Premio Nonino a lui attribuito – ci ricorda Antonella Nonino con comprensibile orgoglio – «dopo l’avvento della civiltà industriale, il lavoro è diventato un’operazione a senso unico, nella quale l’uomo – lui solo attivo – modella una materia inerte, e le impone sovranamente le forme che le convengono».
All’ingresso della Collezione Nonino al museo del design della Triennale sono attesi molti amici dei distillatori di Percoto, fra i quali Ottavio e Rosita Missoni, Cesare Romiti, Inge Feltrinelli, Natalia Aspesi, Rosellina Archinto, Lella Costa, Gad Lerner, Renato Mannheimer, Davide Rampello, Cesare Rimini, Chiara Boni, Gigliola Curiel, Antonella Boralevi, e Matteo Zoppas. L’avvenimento sarà allietato dalle voci del coro Ana di Milano e dall’U.T. Ghandi jazz quartet.

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