Parigi: il genio creativo friulano di “Creagioelli” sbarca a Parigi

di Paola Treppo

Il genio creativo friulano sbarca a Parigi. Il laboratorio orafo Creagioelli, che opera nella nostra regione da 18 anni con due sedi, a Gemona e a Tarcento, venderà infatti i suoi pezzi unici nel cuore della città della Tour Eifell, in rue de Vintimille, a poca distanza dal Moulin Rouge. E per omaggiare un francese che del Friuli s'è dichiarato innamorato à la follie, Gérard Depardieu, è stato realizzato un gioiello speciale, un pendente forgiato a mano nel laboratorio tarcentino che raffigura una forma di formaggio  Non è un richiamo al Montasio né alle malghe e tantomeno alle nostre irriducibili latterie sociali, anche se ben le rappresenta. Vuole ricordare, infatti, uno dei piatti friulani per eccellenza, il frico, che tanto ha ingolosito e stupito l'attore francese. Il pendente sarà consegnato a Depardieu nei prossimi giorni, probabilmente in occasione del taglio del nastro del negozio di gioielli fatti a mano, «Créatissimo», previsto per il 15 ottobre dalle 10 alle 20, in una presentazione ininterrotta di 10 ore dei nuovi locali orafi (circa 60 metri quadrati) aperti nel cuore di Parigi. A gestire il negozio una 47enne nata nella città degli impressionisti ma la cui famiglia è originaria di Malemaseria, una delle più piccole frazioni montane di Tarcento.<br />      La donna, che raggiunge la Perla del Friuli almeno due volte all'anno, ha cominciato a frequentare il laboratorio Creagioelli dapprima come cliente, poi come amica e quindi ha deciso di aprire un negozio tutto suo, a Parigi, per proporre ai francesi l'arte creativa preziosa del Friuli, già con ottimi riscontri.
      Non poca la soddisfazione di chi Creagioelli l'ha fondata, Giannino Missana, che arriva da Ovaro dove è nato 64 anni fa.
      Oggi in pensione, continua a lavorare tra Gemona e Tarcento con i suoi tre collaboratori più stretti: c'è Claudia Melchior, al suo fianco dagli esordi, Cristiana Muzzolini e Luigina Osso, quest'ultima con 40 anni di esperienza alle spalle. Orafi professionisti e appassionati, che in ottobre raggiungeranno il Madagascar per comprare personalmente e direttamente, nei luoghi dove «nascono», le pietre preziose e semipreziose da incastonare nell'oro e nell'argento dei gioielli.
      «Crisi? Mai sentita. La nostra è una clientela selezionata – dice Claudia -, che ama e comprende il lavoro artigiano».