Pontebba: la Regione ancora non decide su Pramollo

 

di Alessandro Cesare.

L’attesa era tanta. I pontebbani speravano che dall’ultima giunta regionale in programma domani arrivasse il via libera definitivo al progetto di sviluppo di Passo Pramollo. Invece dovranno ingoiare un altro rospo, l’ennesimo. La giunta infatti, come ha confermato ieri il presidente Renzo Tondo, non approverà alcuna delibera sulla pubblica utilità del progetto, operazione indispensabile per dare avvio alla gara europea e quindi all’iter per l’aggiudicazione dei lavori. Tondo non ha intenzione di gettare nel “calderone” elettorale un’iniziativa progettuale da 80 milioni di euro (tra risorse private e pubbliche di Fvg e Carinzia), che probabilmente avrebbe creato più mal di pancia che consensi, specialmente in Carnia e nel Tarvisiano. Anche se a Pontebba la delusione è grande, nulla è ancora compromesso. La fase tecnica infatti, dopo l’ok al progetto dato sia dalla commissione che dalla conferenza dei servizi, ha messo in evidenza come lo sviluppo del versante italiano di Passo Pramollo non solo sia sostenibile e realizzabile, ma soprattutto conforme ai parametri della pubblica utilità. Manca solo il via libera da parte della politica, con la palla che passa ormai nelle mani della prossima giunta regionale. Chiunque vinca si troverà la delibera di pubblica utilità del progetto già pronta per essere firmata, magari fin dalla prima riunione del nuovo esecutivo. Il primo cittadino di Pontebba, Isabella De Monte, non è sorpresa dalla decisione di Tondo. Non vuole fare polemiche, anzi, dalle sue parole, emerge una comprensione, pur non condivisa, della scelta fatta dal presidente della Regione. Quello che è mancato, a suo dire, è stato un po’ di coraggio da parte della giunta, che avrebbe potuto dare un segnale di speranza all’Alto Friuli. «Non ci sono motivazioni tecniche per stoppare il progetto – afferma De Monte – ma soltanto ragioni di tipo politico. Chiaro che ci sia un po’ di delusione per la mancata delibera, anche perché credo che piuttosto di fare un calcolo di tipo elettorale, il presidente Tondo avrebbe potuto lanciare un segnale anti-crisi dando impulso all’economia e avviando un’opera pubblica molto importante per il territorio. Due o tre settimane di attesa non cambiano di molto le cose – continua il sindaco – ma ribadisco che un segnare di fiducia, in questa fase, non avrebbe fatto male al nostro territorio». L’avvio del progetto proposto da Doppelmayr Italia Srl pare quindi essere solo rimandato solo di qualche settimana. Resta quindi valido l’obiettivo di aprire il cantiere entro la fine del 2015, mettendo così in funzione il nuovo impianto tra Pontebba e Nassfeld a fine 2016.