Pontebba: Severilla torna a casa dopo due secoli


di Tiziano Gualtieri

Il ritorno a casa è sempre denso di sentimenti intensi; ritrovare i luoghi abbandonati è, probabilmente, il sogno di ogni "emigrato". L'emozione è grandissima quando ciò capita dopo pochi anni, immaginiamoci cosa potrebbe succedere a distanza di due secoli. È quello che accadrà alla lapide romana di Severilla (risalente al 175 d.C.) che probabilmente già entro dicembre, dopo circa duecento anni, tornerà nella sua Pontebba. Questa lapide, dedicata da Onesimo alla moglie morta a 25 anni  e ritenuta una delle prime testimonianze di una presenza umana stanziale a Pontebba, è rimasta sepolta per 1600 anni prima che l'ingegnere Alessandro Rota, intorno al 1789, la riportasse alla luce. Trasferita a Udine e poi venduta al conte Fabio Asquini, a cavallo del Novecento è diventata proprietà dei Civici Musei di Udine e ora si trova lungo il porticato nei pressi della spianata del Castello. Visto il richiamo di questo reperto archeologico, l'amministazione comunale pontebbana ne ha fatto richiesta "trovando disponibilità da parte del Comune di Udine che ci ha permesso di riportare a casa questa importante testimonianza storica che sarà collocata presso il Municipio", spiega il sindaco Isabella De Monte. Per ora si tratta di un prestito di un anno, ma l'obiettivo è che Severilla, considerata il seme storico della cittadina, rimanga per sempre a Pontebba. «È giusto che reperti dall'alto valore simbolico per una zona siano esposti in quei luoghi e non altrove, contribuendo a legare la memoria degli oggetti ai territori – la riflessione di Luigi Reitani, assessore alla cultura del Comune di Udine -; oltretutto perché così facendo non impoveriamo il nostro museo che ha tante altre attrazioni per i visitatori, ma rendiamo invece un servizio importante a un'altra cittadina». Reitani è anche possibilista affinché l'affidamento della Severilla non si limiti a dodici mesi. «Credo si possa tranquillamente estendere e non sarebbe il primo caso. Basti pensare alle armi che abbiamo concesso a Villa Manin». Ancora non è stata decisa la data in cui Severilla ritornerà a Pontebba, "ma dovrebbe avvenire probabilmente già entro l'anno" fa sapere Marco Biscione, direttore dei Civici Musei di Udine.<br />