Pozzuolo: la scuola di Agraria Sabbatini festeggia i 130 anni dell’istituto



di Paola Beltrame

Con l’anno che si apre, che sarà il 130esimo dalla nascita della scuola di agraria a Pozzuolo, la fondazione “Stefano Sabbatini”, da sempre legata all’istituto professionale, ora Ipsaa, con cui condivide, oltre che l’intitolazione al nobile benefattore, anche elementi di storia e sostanziali finalità, progetta di intervenire in maniera ancora più incisiva a supporto della formazione dei giovani. La fondazione Sabbatini, conosciuta anche con l’antica denominazione di “Opera pia”  ha recentemente riconfermato il proprio consiglio di amministrazione, che risulta ancora presieduto da monsignor Giulio Gherbezza. «L’organismo, che ha ricevuto l’augurio di un buon operare dall’arcivescovo monsignor Andrea Bruno Mazzocato – spiega il segretario della fondazione, Ezio Pittioni – , nel solco della formazione umanistica, educativa e rurale tracciato dal lascito ereditario dei conti Gradenigo Sabbatini, per l’anno scolastico in corso ha bandito il concorso per l’assegnazione delle consuete borse di studio agli studenti meritevoli, frequentati istituti di scuola media superiore ed universitari ad indirizzo agricolo».<br />
«Il consiglio – aggiunge Pittioni – attribuirà entro giugno 2011 le borse di studio nell’ambito delle ricorrenze celebrative del 130mo di fondazione della scuola agraria di Pozzuolo. C’è pure il progetto di erogare, in via straordinaria, all’Ipsaa Stefano Sabbatini, “erede” dello storico istituto agrario, una somma per ammodernamento attrezzature scolastiche. Contestualmente vengono studiate opportunità di acquisto di fondi rustici, posti a confine con la sede dell’istituto, da concedere in uso allo stesso per consentire il potenziamento e la diversificazione delle funzioni scolastiche e didattiche sperimentali, che consentono alla scuola di eccellere nell’ambito degli istituti agricoli regionali.
Il consiglio della Fondazione, vista la finalità, auspica una fattiva collaborazione da parte dei proprietari confinanti, nel comune interesse che il territorio di Pozzuolo ha da sempre mostrato per la scuola agraria, per i suoi giovani studenti, per la qualità dell’intervento in agricoltura, frutto degli attenti percorsi di formazione che vi si attuano».