Pradamano: il “Gros Market” ceduto a imprenditori cinesi


Mi sa che chi ipotizzava che i Cinesi ci avrebbero comprato un pezzettino alla volta, in modo silenzioso, ma assolutamente implacabile forse aveva ragione. E' la notizia di oggi: passa in mani Cinesi il "Gros Market" chiuso da mesi e che tempo fa vide la protesta dei lavoratori arrivare sui tetti del capannone.

di Gianpiero Bellucci
Chiuso ormai da mesi, lo stabile che ospitava il Gros Market riaprirà. E non sarà la vecchia proprietà, ossia il gruppo Lombardini, a farlo, come speravano in molti, ma imprenditori cinesi. Dentro il capannone che si affaccia sulla strada 56 a Pradamano verrà allestito un altro centro all'ingrosso, l'ennesimo gestito da orientali. Sul tetto di quella struttura, come si ricorderà, nel dicembre del 2009 in segno di protesta fissarono le tende per sei giorni di presidio quattro lavoratori. Anche il sindaco di Udine, Furio Honsell, e quello di Pradamano, Gabriele Pitassi, salirono lassù per incontrare i lavoratori e cercare con loro una soluzione da proporre alla proprietà. Quella stessa proprietà che da un giorno all'altro aveva mandato a casa 30 persone comunicando la decisione via fax. Solo dopo la garanzia di un incontro in prefettura e la disponibilità dei vertici del gruppo Lombardini a concedere la cassa integrazione, scesero. Ma nel corso di quell'incontro in prefettura, spiega il segretario della Filcams Cgil, Claudio Caporale, «venne stretto un accordo con i vertici della società: chiunque avesse preso il posto del Gros market in quel magazzino si sarebbe dovuto anche far carico del reimpiego dei lavoratori». Ora, continua Caporale, «sappiamo che quello stabile è stato ceduto a imprenditori cinesi che speriamo riassumano i lavoratori lasciati a casa dalla vecchia proprietà e che non hanno ancora trovato un nuovo impiego». Quell'accordo, ricorda Caporale, fu stretto dai vertici del gruppo Lombardini davanti al prefetto Salemme, alla Cgil e agli amministratori pubblici che avevano seguito la vicenda, a partire dal vicepresidente della Regione, allora assessore alle Attività produttive, Luca Ciriani, dagli assessori provinciali al Lavoro, Daniele Macorig e alle Attività produttive, Franco Mattiussi e dal sindaco di Pradamano, Pitassi. E proprio lo stesso Pitassi conferma «che in quell'edificio acquistato da cittadini cinesi verrà fatta vendita all'ingrosso ma di cosa non lo sappiamo». Solo una cosa è certa: su via Nazionale ci sarà adesso l'ennesima attività gestita da cinesi, a pochi metri da un altro centro commerciale asiatico. Sulla questione dei lavoratori, fa sapere Pitassi, « i sette residenti a Pradamano sono stati tutti ricollocati». Per gli altri che attendono un impiego, la Cgil chiede che si rispetti l'accordo e in particolare, ribadisce Caporale, «speriamo che la Lombardini faccia rispettare l'impegno assunto davanti a noi e alle autorità».


Una risposta a “Pradamano: il “Gros Market” ceduto a imprenditori cinesi”

  1. non so se sia una notizia positiva o negativa…è un bene che riaprano il gros market, che darà lavoro a diverse persone, ma il fatto che sia in mano ai cinesi non mi convince…

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