Promotur: Stefano Mazzolini nuovo Presidente, il 10 nov la ratifica

Con la Lega patti rispettati: "Il nuovo presidente di Promotur, la società regionale che gestisce i poli sciistici del Friuli Venezia Giulia, deve essere un uomo della Lega, è già stato stabilito a inizio legislatura" aveva tuonato Pietro Fontanini segretario del carroccio il mese di giugno 2010. Stefano Mazzolini e' il nuovo presidente di Promotur, societa' della regione che gestisce i cinque poli turistici invernali del Friuli Venezia Giulia. Mazzolini e' stato eletto oggi dall'assemblea dei soci: Friulia (62,81 delle quote) e la stessa Regione (37,19 delle quote)  Piero Morassi e' stato indicato quale vicepresidente. La sua nomina sara' ratificata dal prossimo consiglio di amministrazione di Promotur gia' convocato per il 10 di novembre. Il nuovo presidente ha un curriculum di due elezioni mancate in consiglio regionale e oltre vent’anni di militanza nel Carroccio e dovrà cercare di porre rimedio alla pesante situazione societaria ereditata dall'ex Presidente Luca Vidoni. A questo si deve aggiungere  l'interrogazione del Consigliere regionale del Partito Democratico Franco Brussa, che al riguardo ha presentato un apposita Interpellanza al Presidente della Regione sulla compatibilità Di Stefano Mazzolini a ricoprire tale incarico.
Brussa ricorda come, a seguito del deficit di oltre 2,5 milioni di euro maturato da Promotur nell’ultimo esercizio e la conseguente decisione della Procura della Corte dei Conti di aprire un indagine per accertare se possano essere riscontrate condotte di responsabilità erariali, sia stata rimandata a lunedì prossimo l’Assemblea di promotur.
In tale data, l’Assemblea della società che gestisce gli impianti sciistici dei poli alpini, controllata da Friulia con una quota di minoranza espressa dalla Regione, sarà chiamata, tra i vari adempimenti, ad eleggere il nuovo Consiglio di Amministrazione e il suo Presidente.
Da tempo, continua l’esponente regionale, è trapelato che il nome indicato dalla Giunta regionale per quest’ultima carica, è quello del leghista Stefano Mazzolini. Lo stesso Stefano Mazzolini, sottolinea Brussa, che, in qualità di rappresentate della società All’Angelo di Tarvisio, ha citato la Regione Friuli Venezia Giulia, nell’aprile scorso, in opposizione ad un decreto ingiuntivo.
Successivamente a tale atto, spiega l’esponente del PD, è stata la stessa Giunta, con propria deliberazione, ad autorizzare, nello scorso giugno, la costituzione in giudizio dall’Amministrazione regionale.
Da qui la richiesta di Brussa a Tondo per sapere se tale procedimento sia ancora in corso e, in caso affermativo, se non costituisca elemento di incompatibilità rispetto alla carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione di Promotur, che il Mazzolini si appresta ad assumere.

 

Una risposta a “Promotur: Stefano Mazzolini nuovo Presidente, il 10 nov la ratifica”

  1. aggiornamento del 09/11/2010

    EURO IN PIÙ
    A tanto ammonta la proposta
    di aumento da applicare
    agli skipass “giornalieri”

    di MARTINA MILIA dal MV di oggi

    TRIESTE. Skipass in amento, non oltre i due euro, e non per bambini e ragazzi; stagione al via già a fine novembre con apertura anticipata – il 20 e 21 novembre – per Sella Nevea. Il nuovo cda di Promotur, che si riunirà domani, detta le linee del nuovo corso, recepite ieri dalla Regione. Con una generalità approvata ieri dalla giunta, su proposta dell’assessore alle partecipate Sandra Savino, il socio di riferimento ha dato un input chiaro: ripianerà la perdita – che tra storico e danni alle reti ammonta a 3,3 milioni di euro – ma la società dovrà generare nuove entrate e dovrà contenere le spese.

    Il buco. Dal momento che il buco di bilancio, comprensivo dei dati causati dalle nevicate straordinarie, ammonta a 3,3 milioni, la Regione potrebbe dover versare circa 2,5 milioni. In realtà, una volta che l’assicurazione avrà rifuso Promotur del danno avuto agli impianti, la spesa dovrebbe essere minore per cui è difficile per ora sapere quanto la Regione dovrà sborsare.
    L’assemblea. Ieri la società che si occupa della promozione della montagna si è riunita in assemblea – presenti l’ad di Friulia, Federico Marescotti, e il direttore di staff della direzione finanze, patrimonio e programmazione, Pierpaolo Martina – per approvare il bilancio ed eleggere il nuovo cda. La presidenza passa da Luca Vidoni a Stefano Mazzolini, mentre i consiglieri saranno Pietro Morassi (vicepresidente), Franco Pessot, Paolo Molinari – tutti e tre di area Pdl – e Flavio Scialino (indicato dall’Udc). Il bilancio è stato approvato con tanto di buco, ma non è una novità. Promotur ha da sempre una perdita che nasce dal fatto che ha per la Regione una valenza sociale e che, attraverso la promozione dello sci, riesce a generare ricadute positive in termini di indotto turistico. Quest’anno la società ha dovuto fare anche i conti con i danni a reti di protezione, tettoie e cannoni, provocati dalle nevicate straordinarie dell'inverno 2008-2009.
    La Regione. La Regione dal canto suo si trova a fare i conti con la necessità di ripianare un bilancio in perdita – come ha sempre fatto negli anni – anticipando anche la copertura dei danni che dovranno essere riconosciuti dall’assicurazione. La giunta però, indica chiaramente anche a Promotur «di aumentare gli skipass, ma senza dare cifre, dopo due anni senza alcun ritocco – ricorda l’assessore alla Montagna, Luca Ciriani – e di ridurre le spese di gestione. Pur riconoscendo la funzione di valenza sociale che Promotur ha sempre avuto e continua ad avere, si chiede alla partecipata una gestione più razionale». Proprio il fatto che la società abbia come mandato la predisposizione di servizi di pubblica utilità, porta la Regione alla convinzione di poter superare anche la scure del decreto Tremonti (approvato lo scorso maggio) che impone la liquidazione delle società pubbliche che chiudono con bilanci in passivo per tre esercizi di fila.
    Skipass. Il neopresidente Stefano Mazzolini è già al lavoro. Ha anticipato la convocazione del nuovo cda a domani «per deliberare l’aumento degli skipass giornalieri visto che la stagione è alle porte e puntiamo ad anticipare l’apertura di Sella Nevea a fine novembre». Tra apertura anticipata (il 20-21 novembre a Sella Nevea) e chiusura posticipata, la stagione dovrebbe guadagnare «un mese e mezzo circa». Ma quanto sarà l’aumento? «Lo deciderà il cda, ma sicuramente non più di due euro a skipass. Bambini e ragazzi, inoltre, saranno esenti da aumenti». Negli ultimi due anni il costo del biglietto giornaliero era di 29 euro a Tarvisio, Zoncolan e Piancavallo, 28 a Sella Nevea, 26 a Forni di Sopra.

I commenti sono chiusi.