Regione FVG: bando da 1,7 mln di euro destinato alle PMI che utilizzino il web per l’e-commerce


Sottoutilizzato in Italia ed in regione, l'e-commerce (commercio elettronico) va invece incoraggiato per rendere più competitive le imprese del Friuli Venezia Giulia. Lo afferma l'assessore regionale alla Attività produttive Federica Seganti, che questa mattina, a Trieste, ha presentato a stampa e categorie interessate il bando da 1,7 milioni di euro finanziato con i fondi del Por-Fesr 2007-2013 e destinato alle PMI (industriali, artigiane, commerciali, turistiche e di servizi anche in forma di consorzio, società consortile e cooperativa) che utilizzino il web per agganciare nuove fette di mercato.
"I settori coinvolti vanno dal manifatturiero al turistico, dalla produzione di beni alla fornitura di servizi e, per partecipare al bando, le imprese hanno tempo sino al 30 marzo" ha spiegato l'assessore, ricordando che le domande andranno presentate alla Camera di commercio di riferimento, ma informazioni e modulistica sono reperibili sul sito della Regione (alla pagina "Fondi europei e rapporti internazionali").<br />
Le spese saranno ammissibili dal giorno successivo alla presentazione della domanda e dovranno venir indirizzate all'acquisizione di servizi di consulenza (specialistici, per l'integrazione con altri sistemi informativi aziendali, per il collegamento con il sistema regionale di teleinformazione e teleprenotazione turistica, per la promozione del sito), all'acquisto di hardware e software anche specifici, come i sistemi di sicurezza a protezione dei pagamenti on-line, di sistemi informatici, di applicazioni e programmi.
Per fare un esempio, l'assessore ha notato che "verranno finanziate le traduzioni nelle lingue dei mercati di sbocco", sottolineando che saranno favorite "le aziende che costruiranno un sito finalizzato alla transazione diretta, dal momento che otterranno più punti", ma verranno tenute in considerazione anche "quelle che rinnoveranno il sito, finalizzandolo alla promo-commercializzazione dei loro prodotti dal momento che un sito moderno e ben organizzato è anche un ottimo biglietto da visita".
Al massimo le aziende potranno ottenere il 50 per cento della spesa ammissibile e bisogna tener presente che i fondi saranno erogati in base alla regola del "de minimis", per cui il finanziamento dovrà inserirsi nell'importo complessivo (un massimo di 200 mila euro) degli aiuti concessi alla stessa impresa nell'arco di tre anni.
"A luglio saranno chiuse le istruttorie ed agosto sarà il mese della pubblicazione della graduatoria" ha detto infine Federica Seganti, rilevando che, a parità di punteggio, la priorità verrà data tra l'altro all'imprenditoria giovanile ed a quella femminile, alle microimprese con un massimo di 9 occupati ed a quelle localizzate in montagna.