Regione FVG: campagna informativa su strumenti per lavoratori colpiti dalla crisi


Parte una capillare campagna di informazione, con il sostegno del Fondo sociale europeo (Fse), per far conoscere ai lavoratori del Friuli Venezia Giulia gli strumenti che l’amministrazione regionale ha messo in campo a favore di coloro che sono stati colpiti dalla crisi : dagli ammortizzatori in deroga per quelli che non dispongono di cassa integrazione e mobilita’ ai percorsi di formazione e di reinserimento nel mondo del lavoro. Tutti questi strumenti trovano organicamente posto, con l’indicazione dell’ufficio o della struttura responsabile, delle somme disponibili e dei tempi di erogazione, in un documento elaborato dall’Agenzia regionale del lavoro che e’ stato presentato oggi in anteprima alla stampa dall’assessore regionale al Lavoro, Alessia Rosolen. Il documento sara’ messo a disposizione dei lavoratori attraverso i centri per l’impiego, le organizzazioni sindacali e imprenditoriali, i soggetti che partecipano al tavolo di concertazione regionale, i consulenti del lavoro, tutti coloro insomma che sono a diretto contatto con lavoratori che hanno perso il posto o che sono stati posti in cassa integrazione o in mobilita’.

”Abbiamo agito -ha ricordato l’assessore Rosolen- su due fronti: da un lato abbiamo messo in campo misure straordinarie per affrontare l’emergenza, dall’altro abbiamo continuato a investire per rafforzare ulteriormente gli strumenti di tipo ordinario, dalla sicurezza sul lavoro alla conciliazione fra lavoro e famiglia per le donne occupate. Crediamo infatti che questa crisi -ha aggiunto- debba diventare anche l’occasione per un ripensamento, come si sta facendo sul piano nazionale del europeo, sul ruolo delle istituzioni nel mercato del lavoro”.

I vari strumenti, di tipo straordinario e ordinario, sono il frutto di uno sforzo congiunto dell’Agenzia del lavoro e delle direzioni regionali Lavoro e Universita’ ma anche della direzione Formazione (assessore Roberto Molinaro) e del servizio Pari opportunita’. Si va dal sostegno al reddito dei lavoratori coinvolti nella crisi (i vari tipi di ammortizzatori in deroga, l’anticipo della cassa integrazione tramite banche convenzionate, le borse di studio per i figli) agli interventi di formazione continua per migliorare l’occupabilita’, dal rafforzamento dei servizi per l’impiego agli incentivi per le imprese che assumono lavoratori coinvolti in situazioni di crisi, per finire con i lavori socialmente utili.

Il documento contiene anche un’organica esposizione e analisi dei dati sull’occupazione in Friuli Venezia Giulia a partire dall’inizio della recessione e prevede tre scenari per quanto riguarda la durata del programma anticrisi: da un’ipotesi minima di 12 mesi a una piu’ ampia di 36 mesi. Negli strumenti raccolti nel documento sono state concentrate risorse regionali, statali ed europee, in molti casi nell’ambito di programmi pluriennali. E’ dunque difficile avere un quadro finanziario sintetico.