Regione FVG: l’UDC minaccia la crisi sul caso Eluana Englaro


Non c'è pace per Eluana e la famiglia Englaro: adesso la politica entra in modo prepotente nella vicenda, ipotizzando nientemeno che una crisi della Giunta Regionale guidata da Renzo Tondo. L'Udc del Friuli Venezia Giulia  –  in Giunta regionale con Forza Italia, Alleanza nazionale, Lega Nord e Pensionati – chiede un passo indietro alla Giunta regionale Guidata da Renzo Tondo, un 'atto' formale contro l'eventualita' che Eluana Englaro venga a morire in Regione. ''Altrimenti – ha detto il segretario regionale Angelo Compagnon – prenderemo atto. Cioe' i nostri rappresentanti faranno un passo indietro. Insomma apriremo la crisi''. Compagnon ha aggiunto che ''se dopo la presa d'atto formale della regione i familiari di Eluana decidessero di portare la ragazza a morire in Friuli non succederebbe nulla perche' sarebbe un fatto tra privati. Ma vogliamo che la regione si esprima contro questa possibilita'''.

Sull'argomento nella giornata di oggi si erano espressi anche i sindacati: Cgil, Cisl e Uil di Udine e della Bassa friulana ''stanno con la famiglia di Eluana'' e sperano che la donna ''possa essere accolta in Friuli senza clamori assordanti''. I sindacati – dopo aver ricordato che le sensibilita' e i convincimenti possono essere diversi, ''ma questo carico non crediamo possa venir attribuito a prescindere dal nucleo familiare'' – oggi si sono detti d'accordo con le scelte della famiglia.

Altri commenti sono venuti dal sindaco di Venezia Cacciari: Il sindaco,  chiede che ''smetta il libidinoso vouyerismo'' sulla vicenda di Eluana Englaro. Parlando con i giornalisti a Trieste, Cacciari ha affermato che su Eluana ''e' il caso di tacere, perche' di fronte a queste tragedie meno si parla e meglio e'. Lasciamo che decidano medici, magistrati, la famiglia, e guardiamo con 'pietas' e misericordia – ha sottolineato – questi drammi''. Sulla stessa linea il senatore Pdl Saro amico di Beppino Englaro: sulla vicenda di Eluana ''non si possono giocare partite tra laici e cattolici e la questione non deve tornare a dividere Italia e Friuli Venezia Giulia''. Lo ha affermato stasera, a Martignacco (Udine), in un incontro pubblico cui ha preso parte anche il presidente della Regione, Renzo Tondo. ''Accogliamo l'appello del padre – ha detto, interpellato dall'ANSA – affinche' i politici, la stampa e i mass media facciano un passo indietro, garantiscano un clima diverso intorno a questa vicenda e non ci siano – ha aggiunto – atteggiamenti morbosi''.

2 Risposte a “Regione FVG: l’UDC minaccia la crisi sul caso Eluana Englaro”

  1. Aggiornamento 21/12/2008

    L’Udc chiede un passo indietro a Tondo sul caso Eluana e il governatore invita tutti al rispetto del silenzio chiesto da Beppino Englaro. Tempi lunghi, giornate interlocutorie, molti tasselli da mettere a posto. Eppure il governatore non molla. E risponde ai centristi che chiedono la crisi, ribadendo che il ricovero è in regime privato e non riguarda la Regione. Per i centristi, invece, serve un atto formale che neghi la possibilità alla donna in stato vegetativo da diciassette anni, originaria di Paluzza, di poter venire in Friuli per l’ultimo viaggio. Una richiesta della famiglia che ha trovato un clinica disponibile, la Città di Udine di viale Venezia, e ora lotta contro il blitz del ministro del welfare Maurizio Sacconi che ha scatenato polemiche a non finire e di fatto stoppato l’arrivo di Eluana a Udine.

    Da una parte la casa di cura privata chiede garanzie sul futuro della convenzione col servizio sanitario regionale. Dall’altra il leader dei centristi chiede invece uno stop. «Altrimenti – dice – prenderemo atto. Cioè i nostri rappresentanti faranno un passo indietro. Insomma apriremo la crisi». Ma l’Udc fa anche una precisazione. Compagnon aggiunge che «se dopo la presa d’atto formale della Regione i familiari di Eluana decidessero di portare la ragazza a morire in Friuli non succederebbe nulla, perchè sarebbe un fatto tra privati. Ma vogliamo che la regione si esprima contro questa possibilità».

    Ma in serata, da Martignacco dove partecipa a un incontro organizzato dal senatore Ferruccio Saro, è il governatore Tondo che torna a parlare del caso. Tondo ribadisce che l’iniziativa della famiglia Englaro è privata e del tutto estranea alla convenzione con la Regione. E sulle minacce del ministro Sacconi, che ha lasciato intendere il rischio che possa venire sospeso il rapporto con la clinica, il presidente smentisce: «Non c’è possibilità – dice – di togliere la convenzione alla Città di Udine». Il governatore ha avuto un colloquio tenefonico con il padre di Eluana, «l’ho ringraziato – ha detto – e ho aderito alla moratoria, che rispetterò e invito tutti a rispettare». Nessun timore invece per la presa di posizione dell’Udc: «La maggioranza è coesa – dice Tondo – ho parlato col segretario Compagnon e gli ho ribadito che la questione è privata e che, così come l’atto del ministro non interferisce, nemmeno uno della Regione interferirebbe». Si tratta di un friulano, ha aggiunto, che ha vinto una battaglia legittima per far rispettare la volontà di sua figlia e che ha deciso che avrebbe voluto portarla nella sua terra. Penso che il governo o la Regione non abbiano titolo per intervenire. Non ho mai detto che siamo neutri, ho detto che siamo rispettosi e ho parlato anche con Beppino Englaro».

    Anche il Pdl risponde all’Udc per voce del coordinatore Isidoro Gottardo, sempre all’indomani della richiesta dei famigliari di Eluana di una moratoria, perché i toni e le polemiche sul loro dramma si possano finalmente abbassare. Gottardo spiega che «è destituita da ogni fondamento l’ipotesi che il Popolo della Libertà possa venir meno al rispetto dei contenuti della Carta dei valori». Lo afferma in una nota, emessa anche a nome del coordinatore Roberto Menia e indirizzata al segretario regionale dei centristi ricordando che nella Carta «si è riconosciuta la coalizione di centrodestra che ha espresso la candidatura del presidente Tondo e che ha costituito preambolo al programma di governo della Regione». Gottardo, che secondo molti è uno dei parlamentari che ha spinto per l’intervento del ministro Sacconi, che ha di fatto bloccato il trasferimento di Eluana a Udine dopo che l’ambulanza era già partita e dopo che la famiglia e la clinica Città di Udine avevano firmato un protocollo legale per l’attuazione della sentenza, aggiunge che «per quanto riguarda le responsabilità della Giunta regionale riteniamo che le dichiarazioni del presidente Tondo, rilasciate ieri anche al Consiglio regionale, siano chiare ed esaustive. Tanto più alla luce di queste – conclude – ogni preoccupazione dell’Udc appare infondata».

  2. lasciate andare in paradiso questo angelo che soffre in terra…non è più il suo mondo…basta solo staccare quel conttato…lei non ha le forze altrimenti lo avrebbe gia fatto

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