Resiutta: il turismo fluviale piace anche in Friuli

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di Piero Cargnelutti.

Il turismo fluviale arriva anche in Friuli Venezia Giulia direttamente dalla vicina Slovenia dove da molti anni rafting e canoa sono attività ben note. Così, ora fiumi e torrenti dell’Alto Friuli diventano un mondo da scoprire per tutti gli amanti di questo sport. Pioniere dell’iniziativa è Alpin Action, una piccola realtà di Plezzo che nel corso degli ultimi mesi ha avviato l’attività di noleggio a Resiutta e, come nel caso del rafting a otto persone, anche di accompagnamento sulle acque del Fella e in alcuni punti del Tagliamento. Lo sbarco a Resiutta di questa nuova attività turistica locale è collegato a un progetto Interreg realizzato dal Parco delle Prealpi Giulie con numerosi altri partner negli anni scorsi. «Si è trattato di una iniziativa realizzata con fondi europei – ci ha spiegato Stefano Di Bernardo, presidente del Parco – finalizzata allo sviluppo di un turismo sostenibile nei nostri territori che ha compreso sia la formazione delle realtà ricettive collegate al parco sia l’analisi sulle possibili attrattive turistiche che il territorio poteva offrire, come appunto il turismo fluviale». La prima stagione è iniziata lo scorso aprile e già a Resiutta sono arrivati appassionati da diverse regioni del Nord Italia, da Slovenia, Germania e Austria in particolare, ma anche numerosi friulani, e pare la discesa dei torrenti sia spesso scelta per le feste di addio al celibato. «Già dal 1981 – ci ha spiegato Pietro Linda di Alpin Action – sviluppiamo quest’attività sull’Isonzo in Slovenia, mentre in Friuli ci sono molte cose da scoprire. Al momento, stiamo praticando sul Fella e sul Resia, quando quest’ultimo ha acqua, ma anche su diversi tratti del Tagliamento, rispetto al quale puntiamo a proporre un pacchetto che preveda tutto il percorso da Resiutta fino a Lignano».