Sutrio: Mattia confermato Sindaco, ma buon risultato della Selenati

di Gino Grillo

Manlio Mattia prende il posto di sindaco di Sutrio che fu del compianto Sergio Straulino, prematuramente scomparso quattro mesi fa, proseguendo così il lavoro iniziato assieme a lui quale vicesindaco. A Mattia va il 55,98% delle preferenze, frutto di 510 voti, mentre alla sfidante, Cristina Selenati, che ha raccolto 401 consensi, si ferma al 44,02%. L Selenati sperava in una vittoria data dalle frazioni, dove il benessere portato dal turismo e dallo Zoncolan incide in maniera minore. «Nella prima sezione – commenta Mattia – abbiamo vinto di soli 3 voti, risultato che, andando a rileggerci la nostra storia, rappresenta una grande vittoria, perché la gente delle frazioni è sempre stata un po’ scettica nei confronti degli amministratori precedenti». Il neo-sindaco intende proseguire con lo sviluppo del turismo sullo Zoncolan, «ma guardando anche al fondovalle, da rafforzare nei posti letto, e pure nel settore agricolo: il Pip e il riordino fondiario sono essenziali per lo sviluppo del nostro Comune». Altro tema da seguire – per Mattia- è il risparmio energetico, con teleriscaldamento a biomassa e con progetti di installazione di pannelli fotovoltaici su edifici comunali e nelle scuole, «con l’obiettivo di salvaguardare l’ambiente». Recenti battibecchi durante la campagna elettorale, in occasione di un faccia a faccia con la sua avversaria su una televisione locale, raffreddano la possibilità di ricuciture con Selenati. «Sarebbe auspicabile commenta il neo-sindaco -, per il bene del paese, poter riallacciare momenti di condivisione con la minoranza, che in fondo rappresenta oltre il 44% dell’elettorato, una parte della comunità che che può essere scettica e critica nei confronti della maggioranza, ma i presupposti alla luce dei fatti più recenti non sono fra i più incoraggianti». Impossibile per tutti, poi strappare una dichiarazione a Cristina Selenati, che si prepara ad un’altra tornata all’opposizione, cominciata purtroppo chiudendosi nel silenzio stampa.