Sutrio: sullo Zoncolan c’è ancora la neve, servono 1.500 volontari

Fine della prima galleria, lì la pala meccanica condotta dagli operai comunali di Ovaro si è ancora una volta bloccata ieri mattina. Niente da fare, alla fine del primo dei tre tunnel, simboli della salita dello Zoncolan, la troppa neve ha ancora una volta respinto chi cerca di spazzarla via. E alla tappa decisiva del Giro d’Italia mancano appena 28 giorni.

Il piano di intervento
È questa la grana più grossa che si trovano di fronte gli organizzatori della tappa del Giro d’Italia. Enzo Cainero ieri, anche per questo, ha chiamato a raccolta a Ovaro i rappresentanti dei 15 comuni carnici interessati al passaggio della Maniago-Zoncolan, da Cavazzo, il primo che i corridori incontreranno in Carnia, ai cinque comuni all’ombra del Kaiser.

«La neve in quota è un problema – spiega l’organizzatore della tappe friulane – sul Pura e a Casera Razzo la strada ormai è percorribile, ma sulla salita finale la pala meccanica si è fermata alle gallerie. La prossima settimana scenderemo dalla vetta con il mezzo grazie a Promotur, libereremo la strada e capiremo qual è la reale situazione. Dopo l’adunata degli alpini studieremo un piano d’azione più “aggressivo”».

Rischi che le decine di migliaia di spettatori attesi nello stadio dello Zoncolan, vale a dire sui prati dopo le gallerie negli ultimi 500 metri di corsa, possano trovare l’ostacolo neve?

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