Svezia: Di Centa ha ritrovato il podio di Coppa, secondo solo a solo a super-Northug

di ROBERTO CALVETTI

 
«Mi sento bene, ho ancora una grande voglia di correre» aveva detto prima di salire sull’aero che lo avrebbe portato in Svezia. E ieri si è visto, eccome. Giorgio Di Centa ha piazzato la sua zampata finendo alle spalle del formidabile Petter Northug, vincitore della pursuit di Falun, penultima prova del mini-tour che chiude la Coppa del mondo. É il primo podio individuale della stagione per il campione olimpico che ha concluso la gara davanti allo svedese Daniel Rickardsson. Un piazzamento che lo catapulta al quinto posto nella classifica del mini-tour e che oggi, nella 15 km, gli offre la possibilità di finire tra i migliori tre.
Di Centa ha “annusato” la giornata e, dopo essersi difeso nella frazione a tecnica classica conclusa in settima posizione, nello skating è uscito allo scoperto andando con facilità a riprendere in cima alla lunga salita del tracciato svedese la coppia in fuga formata da Northug e Rickardsson. A quel punto, il norvegese, secondo un copione conosciuto, si è fatto da parte lasciando ai compagni d’avventura il compito di “tirare” e i due, dandosi cambi regolari, hanno fatto rapidamente il vuoto. Di Centa si è, poi, scrollato di dosso lo svedese sulla salita, ma non Northug con il quale è andato a giocarsi il successo nella volata finale che è apparsa subito scontata per lo strapotere del norvegese, dominatore degli ultimi Mondiali. «Sono felicissimo, è stata una grande gara» dice Giorgio, il “nonno” del gruppo con i suoi 38 anni, 14 più del vincitore. «Non è una questione di età, ma di integrità fisica e di testa» osserva Di Centa. «Quando tutto va bene, e con questo intendo i materiali e la condizione, posso ancora dire la mia. Avevo sci stupendi e di questo devo ringraziare il mio skiman Giancarlo Silverio, ma anche Giosuè Barbaceto». Per il veterano della squadra azzurra, che ieri ha piazzato Thomas Moriggl al nono posto mentre Roland Clara è 27º, questo risultato vale come una vittoria. «É inutile, Northug è troppo forte… Ci tenevo molto a fare bene, perchè ero stufo di fare bella figura e di non mettere mai il piede sul podio». E oggi Giorgio ha anche la possibilità di finire tra i migliori tre del mini-tour nella 15 km a skating nella quale i concorrenti partiranno con il ritardo accumulato al termine delle prime tre gare svedesi. Northug comanda con un vantaggio di 1’27’’6 sullo svedese Emil Joensson mentre Di Centa è quinto a 2’05’’3. «Cercherò di allearmi con Cologna, che è quarto, e poi vedremo. Una cosa è certa: ci proverò fino in fondo».
Nella pursuit femminile sono le solite tre a giocarsi il successo e, cioè, Marit Bjoergen, Justyna Kowalczyk e Therese Johaug. Vince la norvegese che stacca di 25’’ la polacca, mentre l’altra norvegese finisce terza. Bene Arianna Follis, ormai sicura della terza posizione nella classifica generale per il ritiro di Marianna Longa che ieri non si è presentata al via a causa di un malanno fisico, che si piazza quinta. Trentaduesima la tarvisiana Silvia Rupil. Il mini-tour femminile vede in vantaggio la Bjoergen con un vantaggio di 1’14’’ sulla Kowalczyk e di 1’’34 sulla Johaug. Follis è ottava a 3’02’’. Oggi la 10 km conclusiva.