Tarvisio: c’è l’idea ancora in embrione di un parco di divertimenti nell’area della stazione

di Tiziano Gualtieri

Un parco di divertimenti votato alla riqualificazione dell’area della stazione di Tarvisio Centrale, zona quasi del tutto abbandonata se si esclude la pista ciclabile che passa nei pressi del grande fabbricato. Questa l’idea, ancora embrionale, che punterebbe a cambiare radicalmente il volto di una zona importante centro internazionale fino al 2000 ma ora, dopo l’apertura – il 26 novembre di undici anni fa – della nuova stazione di Boscoverde, lasciata un po’a sè stessa. Il progetto di 29,5 milioni di euro ideato dalla società di trasformazione urbana composta da Comune di Tarvisio, Provincia di Udine, T&A Srl e Pivato Spa, prevede un massiccio intervento su circa 600mila metri quadri di aree dismesse, 125mila dei quali riguardanti, tra le altre cose, il fabbricato viaggiatori. In quest’area potrebbe sorgere un grande parco di divertimenti a tema montano dal costo di 7,5 milioni di euro. Il parco dovrebbe suddividersi in tre aree ben distinte: una incentrata sui giochi, una sulla creazione di un mondo fantastico e l’ultima dedicata all’avventura passando dall’arrampicata artificiale al pattinaggio su ghiaccio fino al rafting. Ma l’idea non si ferma qui. Altri 22 milioni di euro sarebbero destinati al ripristino delle aree dismesse con interventi sugli edifici già esistenti, alla realizzazione di nuovi stabili da destinare – nell’idea del primo cittadino di Tarvisio, Renato Carlantoni – a edilizia popolare per i più giovani, senza dimenticare parcheggi e impianti sportivi all’aperto e indoor. La riqualificazione della zona potrebbe, infine, veder sorgere anche un’ampia area espositiva dedicata alla valorizzazione dell’artigianato locale. Per ora l’idea di un mini Gardaland della montagna è però ancora poco più che un’ipotesi: «Dobbiamo prima risolvere il problema venuto a crearsi dopo che le Ferrovie hanno venduto a un privato (per 2,7 milioni di euro ndr) anche una parte che non era di loro competenza» spiega Renato Carlantoni, sindaco di Tarvisio che però ha confermato come l’amministrazione creda in questa possibilità di sviluppo sostenibile che potrebbe vedere la luce anche grazie all’intervento di investitori esteri.

Una risposta a “Tarvisio: c’è l’idea ancora in embrione di un parco di divertimenti nell’area della stazione”

  1. Si tutto bene. tanto paralare di soldi cosi , dopo pramollo , terme ecc è come giocare a monopoli senza sapere che siamo in una zona che ha costi troppo alti su tutto . Non persone si trasferiscono in Austria. L’ unico progetto che va sostenuto è che l’ alpe Giulia diventi un porto franco altrimenti noi non possiamo fare più nulla.Per attrarre gli investitori esteri anche noi dobbiamo sapere che il capitale si muove dove c’è surplus , margine , guadagno.

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