Tarvisio: la ciclovia Alpe Adria è un vero “paradiso” per gli amanti della bici

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di Giancarlo Martina.

La pista ciclabile Alpe Adria si sta dimostrando sempre più opera fondamentale dell’offerta turistica e sportiva di Tarvisio e della valle intera. Sempre maggiori sono le iniziative coinvolgenti amanti e sportivi delle due ruote favorite dall’attualissima infrastruttura, basti ricordare la recente AlpeAdria Bike Festival senza confini, organizzata dalle tre regioni contermini assieme al consorzio Consorzio di promozione turistica e al Gran premio Valcanale – Canal del Ferro svoltosi questo fine settimana sulle strade della vallata. In trecento, domenica scorsa, hanno partecipato alla Lussari Mountain Bike e domenica 10 agosto è in programma la Ciclotour senza confini che percorrerà tutta la ciclovia AlpeAdria da San Leopoldo di Pontebba fino in piazza Unità a Tarvisio. Inoltre, il 22 e 23 agosto si svolgerà la Rekreatur, manifestazione esaltante il ciclismo amatoriale, organizzata da un’associazione turistica slovena. «La cosa positiva di queste manifestazioni – afferma il sindaco Renato Carlantoni – è che vengono sempre coinvolti tutti i Comuni interessati al passaggio della ciclovia Alpe Adria e quindi viene dimostrata la sua funzione di unità territoriale con propositivi aspetti economici a vantaggio di tutta la Valcanale e il Canal del Ferro». Ma è anche evidente che, oltre a favorire lo svolgimento di manifestazioni, la ciclabile è anche giornalmente utilizzata da ciclisti, sportivi e non, da famiglie intere che frequentano massicciamente sia il percorso realizzato sull’ex ferrovia Pontebbana sia il collegamento tra questo e la Slovenia. «Si tratta – accenna il sindaco – di centinaia di migliaia di passaggi annui che, oltre al valore sportivo e ricreativo, hanno anche una forte incidenza sulle nostre attività imprenditoriali e quindi è con estrema soddisfazione che posso già anticipare che la provincia di Udine, visto questo successo, finanzierà la realizzazione del tratto mancante della pista ciclabile Alpe Adria, quello tra la galleria di Tarvisio Centrale – Coccau e il confine di Stato austriaco, sfruttando il sedime ferroviario già di proprietà della Provincia di Udine e che all’epoca non è stato possibile ultimare per mancanza di fondi». Si tratta di un intervento di circa 450 mila euro che permetterà di realizzare un tratto che consentirà ai fruitori della ciclabile di superare agevolmente l’abitato di Coccau e la galleria sulla statale 13. Infatti, sarà realizzato il passaggio nella galleria dell’ex ferrovia per proseguire, poi, andando verso il confine, sul ponte in ferro per ricongiungersi con l’attuale ciclabile, attraverso un sottopasso sempre sulla statale 13 all’altezza della vecchia stazione di posta, oggi adibita a ristorante. «Oltre a questo intervento – annuncia infine il sindaco Carlantoni -, è anche intenzione della Provincia prolungare il tratto di pista ciclabile, sempre sul sedime ferroviario abbandonato, tra Resiutta e Moggio Udinese, in modo da dare continuità a un tragitto che offre agli utilizzatori anche la possibilità di sfruttare il “Micotra”, treno che unisce Udine con Villaco e che è predisposto al trasporto delle biciclette con opportune fermate a Venzone–Carnia, Pontebba e Tarvisio».