Tarvisio: con i due paesi vicini si candida a Città dello sport

di Giancarlo Martina .

Con la candidatura Aces: il sogno “Senza confini” si candida per ottenere un marchio ufficiale. I sindaci di Tarvisio, Arnoldstein e Kranjska Gora hanno inviato all’Aces (Federation for the Associations of the European Capitals and Cities of Sport) un dossier di presentazione delle attività svolte per e dallo sport nelle tre comunità. L’obiettivo è quello di ottenere un prestigioso riconoscimento, tra quelli annualmente assegnati dall’Aces, che si suddividono in “Capitale”, “Città” e “Comune” europeo dello sport. «Con questa iniziativa – spiega il sindaco di Tarvisio Carlantoni – i comuni si propongono di mettere in luce l’inestimabile apporto che l’attività sportiva può dare, non solo per i suoi effetti salutari, ma anche per la promozione e lo sviluppo dell’economia turistica locale. Nel nostro caso specifico, poi, la tradizionale collaborazione con i paesi confinanti potrebbe ottenere una sorta di “marchio” che testimoni la nostra capacità di organizzare grandi eventi sportivi in piena sinergia». L’iniziativa, promossa dal Panathlon Club Alto Friuli, presieduto da Armando Cojaniz, nasce proprio dal grande interesse destato nell’Aces dalla collaborazione che i tre comuni hanno saputo sviluppare e consolidare in uno spirito di Unione Europea. Anche il presidente regionale del Coni, Emilio Felluga, ha seguito dal nascere l’ipotesi condividendo e apprezzando lo sforzo che i Comuni dedicano alla messa in evidenza del proprio patrimonio sportivo. L’assegnazione del Riconoscimento Aces comporta l’impegno delle amministrazioni comunali a dedicare una specifica attenzione alle problematiche e alle opportunità del movimento sportivo. Un impegno che parte dall’inserimento nei siti di tutti tre i comuni dell’illustrazione delle società sportive, delle loro attività e dei loro programmi. A questo si affiancheranno conferenze e dibattiti per diffondere la conoscenza dei vantaggi derivanti per tutti da attività fisica e sportiva regolare e la ricerca, grazie all’apporto dell’esperienza del movimento sportivo, di ampliare le opportunità di farlo anche al di fuori dagli impianti tradizionali. Aces opera in sinergia con l’Ue, in particolare per le iniziative presentate nel cosiddetto “Libro Bianco dello Sport”, grazie all’attivazione di relazioni strutturate con i principali esponenti sportivi europei, mediante la cooperazione con gli Stati membri della Ue.