Tarviso: nasce un comitato in difesa della Weissenfels


Nasce il Comitato cittadino per la difesa dei posti di lavoro alla Weissenfels. L’iniziativa, sorta negli ultimi giorni dopo le voci poco tranquillizzanti sul futuro delle storiche acciaierie di Fusine, è stata promossa da un gruppo indipendente di residenti.
      «I cittadini di Tarvisio – si legge nella nota diramata dal comitato – allarmati dalle preoccupanti notizie relative al futuro della Weissenfels esprimono la loro ferma e convinta solidarietà ai lavoratori della società impegnati nella difesa del loro posto di lavoro». Già durante l’assemblea tra maestranze, sindacati e amministrazione comunale, svolta ieri mattina in sala mensa, è stata avviata una prima raccolta di firme.<br />
      «La collettività tarvisiana – è scritto poi nel documento – non può correre il rischio di perdere l’unica attività industriale presente sul territorio, da sempre considerata uno degli elementi caratterizzanti la comunità di cui ha contribuito a scrivere la storia. Questi posti di lavoro sono un bene da difendere come primaria risorsa economica insostituibile, che non ha alternative nel momento attuale, che non consente, soprattutto in montagna, di poter fare affidamento sulla creazione di nuova occupazione».
      Il comitato, politicamente trasversale, proseguirà ora nella sua opera di raccolta di adesioni: «Dopo le firme in azienda, ora ci concentreremo nelle altre zone di Tarvisio. Il nostro sodalizio spontaneo è nato per testimoniare vicinanza ai lavoratori e alle problematiche che li affliggono. Tarvisio deve far sentire la propria voce». L’obiettivo è collaborare al meglio con tutti i soggetti coinvolti nella difficile operazione che punta alla salvezza dei posti di lavoro alle acciaierie, rendendosi disponibili ad attivarsi per poter partecipare a ogni azione che si deciderà di porre in campo e desiderano essere coinvolti ogni qualvolta l’apporto possa tornare utile.
      «Il comitato – conclude il documento – invita tutti i soggetti pubblici e privati che per il loro ruolo in questa occasione sono chiamati a dare risposte concrete ai lavoratori della Weissenfels, a fare fronte comune impegnando le loro energie, capacità e risorse in una sfida dal cui esito dipende anche il futuro di Tarvisio».
      Un appello, insomma, a Regione, Provincia, forze locali e politiche. Un allarme accorato perché, con la scomparsa delle acciaierie, Tarvisio subirebbe un grave contraccolpo da un punto di vista economico e sociale.