Testamento biologico a un Euro

Fa discutere l’iniziativa dei notai del nodest, che sul “testamento di vita” a un euro, contro l’accanimento terapeutico, i notai spiazzano tutti, politica e giudici.

Ma non fanno invasioni di campo, sottolinea il notaio Ernesto Marciano, presidente del Collegio Triveneto, che ieri nel proprio studio a Mestre ha messo il sigillo al primo testamento biologico a prezzo simbolico. Alla fine a decidere, spiega, saranno sempre i medici.

«Il notaio – osserva – è il giurista della prevenzione. In questo caso siamo giuristi di “prima linea”, perchè non esiste una legge che regoli la materia. Ma ci sono sentenze, anche di Cassazione, che delineano una cornice, norme che consentono un’interpretazione. Insomma, ci muoviamo all’interno di un’area lecita». <br />
I veri attori del testamento, rileva Marciano, sono tre: «La persona che sottoscrive l’atto; il fiduciario, che dovrà rappresentarle queste volontà ai medici; i medici, che sono i soli, in ultima istanza, a dover decidere come curare il paziente seguendo la propria deontologia e il giuramento professionale».

Fare testamento di vita al costo di un euro, una volta raggiunto il proprio convincimento, è facile e veloce. Il professionista, una volta accertatosi della reale determinazione del cliente e delle sue generalità, chiede i dati anagrafici e un documento d’identità. Poi chiede a chi sottoscrive il testamento biologico di indicare un fiduciario, ovvero la persona che dovrà presentare ai medici la scelta fatta dal paziente nel momento in cui era pienamente in sè. A questo punto viene redatto l’atto ufficiale, il “testamento di vita”. Sono una ventina di righe in tutto, su un foglio protocollo.

Quali sono i casi in cui far valere le proprie volonta? «nei casi di malattia o lesione traumatica cerebrale irreversibile e invalidante tale da ridurmi allo stato vegetativo; di malattia che mi costringa a trattamenti permanenti con macchine o sistemi artificiali che impediscano una normale vita di relazione». Infine, ecco il passaggio cruciale che il notaio legge con voce ferma e chiara: «Chiedo di non essere sottoposto ad alcun trattamento terapeutico nè a idratazione e alimentazione forzate e artificiali, in caso di impossibilità ad alimentarmi autonomamente».

Una risposta a “Testamento biologico a un Euro”

  1. l’accanimento terapeutico non esiste,

    in Italia la legge permette a qualsiasi paziente in cura in qualsiasi ospedale di “Rifiutare Le Cure”.

    ..a me sembra una trovata commerciale dei notai del NordEst….evidentemente non gli basta essere i primi in classifica nella lista dei più pagati d’Italia.

    Saluti

    Energheia

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