Tolmezzo: arrestato l’autista di Buonocore, è sospettato di aver rubato il notebook del Procuratore (aggiornamento ora obbligo di dimora)

Sono veramente tante le domande che nascono dopo l’arresto dell’autista in servizio alla Procura di Tolmezzo perché sospettato di essere l’ autore del furto del computer portatile personale del Procuratore capo di Tolmezzo.  La prima è sicuramente cercare di capire se Giancarlo Buonocore sia a questo punto vittima di un complotto o se l’ultimo sia solo un caso isolato. Però è fuor di dubbio che nel computer, rubato mercoledì mattina, erano contenuti numerosi file di lavoro e il lavoro del Procuratore Tolmezzino riguarda, tra gli altri,  anche gli episodi di spaccio di stupefacenti che vedono indagati tre militari appartenenti alla Compagnia dei carabinieri di Tolmezzo. Quindi l’autista à agito di sua sponte o il furto era stato commissionato da qualcuno? La notizia si è appresa oggi, quando l’uomo, Maurizio Martelli è stato sentito per l’ interrogatorio di garanzia davanti al gip, avvalendosi della facoltà di non rispondere. Per lui sono stati richiesti gli arresti domiciliari

2 Risposte a “Tolmezzo: arrestato l’autista di Buonocore, è sospettato di aver rubato il notebook del Procuratore (aggiornamento ora obbligo di dimora)”

  1. Aggiornamento del 10/11/2011

    Guido Surza dal MV di oggi

    Un nuovo giallo si abbatte sulla procura della repubblica carnica. Dopo la delicatissima inchiesta che vede coinvolti i carabinieri già stretti collaboratori del procuratore Giancarlo Buonocore nelle inchieste sulla droga, mercoledì è stato arrestato l’autista degli uffici giudiziari: è accusato di furto pluriaggravato del computer portatile dello stesso procuratore Buonocore e di simulazione di reato per aver denunciato il furto del proprio computer. Un vero uragano per la procura tolmezzina l’arresto del 56enne di origine siciliana Maurizio Martelli, residente a Tarcento. Da poco più d’un anno l’uomo aveva ottenuto dal procuratore di Udine Antonio Biancardi l’applicazione a Tolmezzo dopo aver lavorato da sempre alla procura di Udine, sempre come autista. Mercoledì mattina nei corridoi degli uffici giudiziari Martelli ha raccontato che gli era stato rubato il computer e quindi si è recato dalla polizia giudiziaria per formalizzare la denuncia. Entrato nel suo ufficio, il procuratore s’è accorto della sparizione del proprio pc. In poco tempo la situazione è stata chiarita perché tutti i dipendenti della procura hanno acconsentito di farsi controllare gli armadi personali. Martelli ha fatto la stessa cosa ma quando i poliziotti gli hanno trovato il suo computer in macchina, l’uomo ha abbassato la testa e non ha detto più nulla. In breve, poi, ha fatto recuperare da un sottoscala anche il computer del procuratore ed è stato arrestato in flagranza. Ieri mattina davanti al Gip del tribunale di Tolmezzo Lorenzo Massarelli si è celebrata l’udienza di convalida dell’arresto. Martelli si è avvalso della facoltà di non rispondere e il giudice si è riservato la decisione sull’applicazione di un’eventuale misura cautelare. L’autista è difeso dall’avvocato Ludovico Rinoldi. Il quesito di fondo è capire il perché: ha simulato il furto del proprio computer per “coprire” quello del pc con i files delle indagini o, viceversa, ha rubato il pc di Buonocore per rafforzare l’esistenza del furto ai suoi danni? Una cosa è certa: ora l’inchiesta emigrerà a Bologna, sede competente per giudicare i reati che vedono coinvolti magistrati, in questo caso come persona offesa dal reato

  2. Aggiornamento del 10/12/2011 h. 17.00

    L’autista della Procura di Tolmezzo, Maurizio Martelli, di 56 anni, arrestato mercoledi’ perche’ ritenuto l’autore del furto del pc personale del Procuratore capo di Tolmezzo, Giancarlo Buonocore, e’ stato scarcerato oggi su decisione del gip Lorenzo Massarelli che, convalidato l’arresto, ha disposto per l’uomo l’obbligo di dimora. Martelli, assistito da Ludovico Rinoldi, e’ stato sentito ieri nell’ interrogatorio di garanzia e si era avvalso della facoltà di non rispondere. Gli atti saranno trasmessi ora a Bologna.L’inchiesta dovra’ chiarire perche’ Martelli avrebbe sottratto il pc e se qualcuno abbia scaricato o visionato i file in esso contenuti.

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