Tolmezzo: cantieri finiti e riaperta anche via Linussio, la roggia adesso non è più un pericolo

 

di Tanja Ariis

 Si è appena concluso un importante intervento che ha permesso di deviare il percorso della roggia cittadina sotto la sede stradale: prima scorreva sotto molte abitazioni del centro. Un’opera di messa in sicurezza necessaria come evidenziò l’alluvione che colpì Tolmezzo nel 1996 allagando il centro. E per questo molto atteso. È stata riaperta proprio in questi giorni la viabilità in via Linussio, l’ultimo tratto interessato dai lavori relativi al terzo lotto della roggia (per complessivi 400 mila euro iniziali cui si è dovuto aggiungere quest’anno un ulteriore contributo della Protezione civile regionale di 100 mila euro proprio per via Linussio). Grande soddisfazione viene espressa dall’assessore comunale Valter Marcon che sottolinea: «l’opera su via Linussio è stata realizzata in piena sintonia con i tempi contrattuali previsti. Si trattava di un lavoro assai complicato perché prima di procedere nell’intervento che ha poi sottratto il percorso della roggia alla parte sottostante le abitazioni, bisognava mettere in sicurezza l’edificio di Angeli Sport che è stato sottofondato e palificato». Il tutto in due mesi, la metà dei quali dedicati proprio al delicato intervento che ha interessato il fabbricato. «La sezione trasversale della strada – spiega Marcon – risultava infatti troppo piccola per consentire lo scavo senza pericolo. Abbiamo poi proceduto a togliere l’acqua sotto l’area che va da Angeli Sport a “la Pergola”, proprio a livello di scantinato. L’intervento che abbiamo appena ultimato, assieme a quello di questa estate, ha permesso di liberare tutte le abitazioni dalle acque sottostanti che oggi scorrono sotto la sede stradale e con alvei ricalibrati. L’importanza di simili opere si capisce bene se solo si pensa – ricorda Marcon – all’alluvione del 1996 quando con il Rio Picotta intasato gli alvei non riuscivano a defluire e tutto il centro fu allagato fino in piazza e giù verso via Carducci. Ci tengo a ringraziare l’impresa che ha realizzato l’opera, la struttura comunale e i professionisti adoperatisi per risolvere tutti i problemi emersi nella realizzazione dell’intervento». Non solo qui. I lavori in via IV novembre, partiti nel settembre 2010, erano stati fermati a causa del rinvenimento di un tratto di vecchia rete fognaria che presentava una struttura diversa rispetto a quanto noto e previsto. In quegli spazi la roggia non ci stava e poiché spostare la fognatura non era possibile, era stato necessario spostare la rete del gas, richiedendo tempo, risorse e l’intervento dell’Amga. «Ora – continua Marcon – prima di riaprire la roggia, vanno realizzati dei lavori di pulizia e di raccordo in via della Vittoria dove però sono necessari 150 mila euro, per cui dobbiamo chiedere un contributo. Vi è poi un ulteriore tratto che va dall’incrocio di via Pio Paschini con via IV novembre fino all’incrocio con via della cartotecnica. Lì la roggia non scorre sotto le abitazioni, ma comunque sotto dei fabbricati. Anche lì bisogna portarla sotto la strada e allargarne l’alveo».