Tolmezzo: i 100 anni servizio ferroviario tra Carnia-Tolmezzo e Villa Santina

di Roberto Chiandussi

Pochi giorni fa è comparsa nella rubrica “In primo piano” (del MV) una missiva in cui si parlava del tronco ferroviario che porta da Carnia a Tolmezzo, ripristinata negli anni 80 dello scorso secolo a servizio della zona industriale di Tolmezzo e limitrofe. Nel corpo della lettera si fa cenno a un possibile uso turistico della tratta, come ben si dice imitando quanto si può vedere in Austria, e io aggiungo anche nel resto dell’Europa e del mondo. Sono ormai oltre 7 anni che chi scrive queste righe sta sostenendo una proposta in questo senso, e pensare che ce ne sono voluti solo 2 per costruirla ex novo cent’anni fa, sono già disponibili alcuni mezzi ferroviari per l’uso turistico, è stata costituita un’associazione alla quale aderisce una cinquantina di “amici della rotaia”. Purtroppo a tutt’oggi ci manca una definitiva autorizzazione da parte dell’ente attualmente proprietario della tratta ferroviaria a cominciare a organizzare il servizio turistico. Recentemente, con gli altri sodalizi regionali che si occupano della stesso tipo di attività culturale, si è redatta una proposta di legge regionale che, nelle nostre intenzioni, avrebbe dovuto istituzionalizzare le attività fer-amatoriali regionali, purtroppo anche questa via si è dimostrata molto ardua, la proposta è stata rigettata con una lunga serie di obiezioni, che ci costringeranno a riscriverla e ripresentarla.<br />
Quello che vorrei sottolineare è che alcune delle obiezioni, in relazione alla nostra proposta, sono arrivate proprio “dall’ambiente politico carnico”, che ha sostanzialmente dichiarato il disinteresse per l’iniziativa, avvalendosi anche di argomentazioni non esatte o completamente sbagliate. A esempio si fa riferimento a difficoltà legate ai rigidi regolamenti ferroviari, o genericamente si dichiara il disinteresse per l’iniziativa visti i precedenti scarsi risultati dal traffico merci già attivato e alle forti spese sostenute in passato. Ora il problema dei regolamenti non sussiste, il tronco ferroviario sarebbe gestito con i regolamenti per i raccordi ferroviari, per questo abbiamo già interessato anche il ministero dei Trasporti, alle altre considerazioni rispondo dicendo che mediamente in Europa le ferrovie turistiche gestite da appassionati sono visitate annualmente da 12/15 mila visitatori, senza contare le giornate particolari dedicate a festeggiamenti a tema ferroviario o legate alle feste tradizionali locali, che la passata gestione si occupava di merci e non di passeggeri, e che quindi se si dovranno sostenere delle spese queste saranno, almeno in parte, coperte dall’introito della vendita dei biglietti.
I fondi necessari all’avvio dell’attività si possono reperire dai contributi europei, e forse anche localmente visto che le somme in gioco sono inferiori a quelle necessarie per la realizzazione di altre “faraoniche” opere.
Si avvicina a grandi passi la data del 9 maggio 2010, quando cadrà il centenario dell’attivazione del servizio ferroviario tra Carnia-Tolmezzo e Villa Santina, ed è un vero peccato vedere che, per assurde riluttanze, resistenze personali e svianti opinioni politiche sbagliate, si tenga fermo un gruppo di volontari che grazie al loro lavoro gratuito riporterebbero in vita una struttura ferroviaria unica per valenza tecnico-ingegneristica, unica linea ferroviaria carnica ancora esistente e che ne garantirebbe il mantenimento anche per un futuro riutilizzo a uso commerciale.

Una risposta a “Tolmezzo: i 100 anni servizio ferroviario tra Carnia-Tolmezzo e Villa Santina”

  1. l’idea è sicuramente interessante e sono sicuro che a scopo turistico funzionerebbe. visitate il link  riportato qui sotto, un documentario sulla gita organizzata dal comitato pas dolomiti per visitare il nuovo treno che da merano porta a malles (bz) insieme al suo progettista. un esempio concreto di recupero favorito al turismo, una metropolitana di superfice nella val venosta che non ha nulla da invidiare alla cania.
    il video è in quattro parti
    buona visione
    comitato interregionale pas dolomiti

    http://www.youtube.com/watch?v=B51IrmCSON0&feature=player_embedded

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