di Tanja Ariis.
L’Alto Friuli scenderà in piazza sabato alle 10.30 contro quella che appare ormai come l’imminente decisione del Governo di chiudere il tribunale. Il corteo partirà da piazza XX Settembre per arrivare al carcere di massima sicurezza, simbolo di quel patto con la comunità locale che oggi lo Stato sembrerebbe intenzionato a violare. È nato anche il comitato civico “Per il Tribunale di Tolmezzo” e la battaglia a difesa del locale presidio di giustizia vede il sostegno anche dell’Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia) di Tolmezzo che, attraverso il presidente, Pasquale D’Avolio, e il presidente onorario, Romano Marchetti, afferma: «La ventilata soppressione del Tribunale costituirebbe l’ultimo atto di un depauperamento continuo della montagna carnica: dalle scuole alla Asl, dalle poste ai servizi nel corso degli anni è prevalsa la solita logica accentratrice, che ha spogliato la montagna delle indispensabili risorse per avviare una politica di sviluppo. Viene così tradito lo spirito della stessa lotta resistenziale che attraverso la Zona libera della Carnia aveva posto al centro la costruzione di una nuova Italia, più attenta alle esigenze delle zone montane ed emarginate». L’Anpi ricorda «l’attenzione che la Giunta provvisoria di Ampezzo 1944 aveva posto nei confronti del problema della giustizia, base della civiltà di un popolo, una giustizia che nasce dal popolo e si esprime attraverso le strutture istituzionali. Privare il nostro territorio di un servizio indispensabile significa volerlo condannare alla desertificazione economica e culturale». È inoltre on line il video realizzato dal Cnf (Consiglio nazionale forense) sul tribunale (sul sito del Cnf e su www.youtube.com/user/consnazforense) e sui motivi che ne impongono il mantenimento.
aggiornamento del 28/06/2012
di Tanja Ariis
La battaglia a difesa del tribunale si arricchisce di ora in ora di azioni di protesta contro la temuta soppressione degli uffici giudiziari in loco: i sindaci dell’Alto Friuli hanno deciso di riconsegnare le loro fasce al Prefetto di Udine. Sabato i sindaci del circondario del tribunale di Tolmezzo, guidati dal primo cittadino del capoluogo carnico, Dario Zearo, manifesteranno nella prima mattinata davanti alla sede della Prefettura di Udine, con la simbolica riconsegna delle fasce tricolori al Prefetto: con loro, a sostenere le istanze del territorio, ci sarà anche il presidente della Regione, Renzo Tondo. E intanto la battaglia trova il supporto anche dei sindaci della Bassa friulana: a fianco dei sindaci dell’Alto Friuli ci sarà anche il primo cittadino di Palmanova, Francesco Martines, che ha invitato ad aderire alla protesta anche i colleghi dei 32 comuni del distretto palmarino, a sua volta interessato dall’ipotizzato accorpamento al Tribunale di Gorizia. I sindaci saranno subito dopo ricevuti a Palazzo Belgrado dal presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini, dalla Giunta e dai capigruppo del Consiglio Provinciale. Ma ad attendere sabato i sindaci sarà anche la manifestazione a difesa del tribunale indetta alle 10.30a Tolmezzo dove i primi cittadini quindi rientreranno per unirsi ai cittadini nel corteo che prenderà avvio in Piazza XX Settembre, per giungere al carcere di massima sicurezza, simbolo di quel patto con la comunità locale che oggi lo Stato sembrerebbe intenzionato a violare, chiudendo il tribunale dell’Alto Friuli, il cui mantenimento era stato più volte garantito da Roma in cambio dell’accettazione di una casa circondariale di quella portata, l’unico carcere di massima sicurezza del Nord Est. Il corteo tornerà poi in piazza. Come si ricorderà è nato anche il comitato civico “Per il Tribunale di Tolmezzo” e la battaglia a difesa del locale presidio di giustizia vede il sostegno anche dell’Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia) di Tolmezzo, del Cnf (Consiglio nazionale forense) oltre che della Confcommercio che ha invitato i negozianti ad abbassare le serrande durante la manifestazione di sabato. Il Comitato per il Tribunale di Tolmezzo sottolinea l’importante e significativa presa di posizione dei sindaci, rinnovando il suo appello a tutta la popolazione «ad aderire in massa alla manifestazione per difendere il mantenimento del Tribunale, una battaglia che è di tutto il territorio e di tutte le sue anime».