Ieri il consigliere comunale Adriano Rainis è uscito ufficialmente dal Pd. Una decisione che era nell’aria dopo l’invito che Rainis aveva rivolto anche ai suoi colleghi chiedendo loro di uscire dal gruppo consiliare come segno di protesta «per l’immobilismo dei vertici e dei parlamentari regionali del Pd sul tema del Tribunale di Tolmezzo». La proposta non era stata però accolta dai colleghi. Ieri il consigliere ha consegnato al sindaco una lettera in cui ufficializza la propria decisione di uscire dal gruppo consigliare del Pd notificando la propria autosospensione anche agli organi competenti del partito. «L’ho ribadito a più riprese – ha affermato ieri Rainis –: non credo sia giusto che l’attuale crisi si debba pagare solo insistendo col risparmio e in questo caso abbiamo avuto la conferma che per tutelare i cittadini delle periferie montane non si sta facendo abbastanza. Hanno prevalso immobilismo e scelte centriste. Continuerò a lavorare per questo territorio dando il mio apporto in consiglio. E non escludo di rientrare, in futuro, nel Pd se emergerà una progettualità concreta a favore del territorio. Intanto sto lavorando per dare vita a un progetto politico socialista per la montagna».